Il silenzio delle Strade Zitte (su Panorama)

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La strada zittaIl silenzio è d’oro, si usa dire. Ma pare che, sempre meno persone lo sappiano apprezzare. Ci piace citare un passaggio tratto da le regole del Parco Nazionale del Gran Paradiso: “la debolezza ha paura dei grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio.”

O ricordare qualche canzone: …and no one dare disturb the sound of silence…ci sono cose in un silenzio che non m’aspettavo mai…ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto… c’era anche un gioco da bambini, il gioco del silenzio.

Wikipedia così lo definisce: con silenzio si intende la relativa o assoluta mancanza di suono o rumore; un ambiente che produca suono inferiore ai 20 decibel viene solitamente considerato silenzioso. In senso figurato, può indicare l’astensione dalla parola o dal dialogo.

Il settimanale Panorama del 4 febbraio 2015,  ha dato spazio ad un vero e proprio elogio del silenzio. O un atto di accusa al rumore irresponsabile, a seconda di come lo si voglia vedere. Si citano i “silent party”, i Capodanni senza botti, Papa Francesco che invita a fare silenzio per ritrovarsi. Il silenzio che ristora la mente, l’Accademia del silenzio e anche…un gruppo di appassionati di bicicletta che ha creato le Strade Zitte. Fino ai super-poetici e leopardiani “sovrumani silenzi e profondissima quiete”.

Leggi tutto l’articolo. (di S.Berbenni)

Le Strade Zitte

Le Strade Zitte sono piccole e tortuose strade di campagna e di montagna, che ormai poco hanno da dire al traffico arrogante e fracassone dei motori, ma che suonano come musica incantatrice per noi ciclisti, cicloturisti, innamorati della bicicletta e del paesaggio italiano.
Stradine segrete, sconosciute, ignorate. E quello che ignori non esiste, trovi? – scrive Michael Ende nella sua “favola dei saltimbanchi” – la fantasia per te non è realtà? Ma solo lei ci schiude mondi nuovi, nel creare è la nostra libertà…
Le Strade Zitte sono un inno alla nostra libertà ciclistica e non solo. Quasi mai la via più diretta tra partenza e arrivo, sicuramente la più tranquilla e più piacevole. In grado di lasciare il segno nella nostra memoria.
Di Strade Zitte è piena la nostra Italia, basta scovarle, unirle con fantasia e cognizione e lasciarsi portare da questo prezioso atlante di strade secondarie.
Nate nella campagna attorno a Milano, pedalando tra Navigli e Valle del Ticino a ovest della città, ora sono più di 200 percorsi “da collezione” per pedalare in Italia.

Daniela Schicchi

Marco Pastonesi

Paola Gianotti

Alberta Schiatti

Paolo Tagliacarne

Paolo Della Sala

Anna Salaris

Francesca T

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