Caffè a Robecco sul Naviglio

Milano / facile / 58 km / 150 D+

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DESCRIZIONE

Un giro ciclo-turistico breve con andata e ritorno dalla città lungo l’alzaia del Naviglio Grande e un girovagare su piccole strade tra campi, cascine, il bel Castello Visconteo di Cusago, la piccola strada dimenticata per Cisliano e l’arrivo a Robecco di fronte a Palazzo Archinto. Il tutto concentrato in un’area di pochi chilometri, a breve distanza da Milano.

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Tranne la parte di percorso sulle piccole strade di campagna tra Gaggiano, Cusago, Cisiliano e Robecco, il percorso è interamente su ciclabile, quindi adatto anche a gite fuori porta con bambini (possibilità di rientro in treno dalle stazioni S9).

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PROFILO TECNICO

Dall’Alzaia del Naviglio Grande in prossimità della Darsena, dove partono i battelli per la navigazione ci si dirige verso la chiesetta di San Cristoforo e le canottieri, utilizzando il comodo sottopassaggio per attraversare Via Valenza. Quello che una volta era utilizzato dai cavalli che trainavano le chiatte, risalendo la corrente.

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Si segue l’alzaia fino a Gaggiano dove, poco prima delle case e dell’area ciclopedonale, si volta a destra. Sottopassaggio ferroviario e incrocio con la SS494 che esce dalla città da Via Lorenteggio. Si attraversa imboccando la piccola strada tra i campi, di fronte a noi. Sempre diritto per circa 3 chilometri si arriva ad incrociare la sp114; al semaforo si attraversa la provinciale, proseguendo verso Cusago, si nota il castello sulla nostra destra. La strada principale piega a destra con curva secca e porta in centro a Cusago e al Castello, l’itinerario prosegue diritto sulla piccola stradina di fronte e subito a sinistra sulla vecchia via per Cisliano. Si arriva alla sbarra che blocca il traffico e quindi al cimitero di Cisliano. All’incrocio a destra, diritto all’incrocio successivo per voltare a sinistra in corrispondenza della fontana. Con percorso intuitivo si attraversa il paese, attenzione alla piccola rotonda (prima dei capannoni industriali) si deve voltare a destra in via Mazzini, per prendere la piccola strada che porta alla Trattoria San Giacomo e quindi all’attraversamento della sp227.
Quasi di fronte, leggermente spostata a sinistra, la stradina che prosegue per la cascina Belgioiosello, Cerello e Battuello. Si attraversa la provinciale con piccola chicane sinistra-destra e si continua a pedalare indisturbati sulla sp226, piccola, sincera e tranquilla strada di campagna. Superata la cascina Belgioiosello la strada prosegue con piacevoli curve tra i campi. Al primo incrocio, dopo una curva secca a destra, si abbandona la strada per Corbetta e si prende a sinistra in direzione Battuello e Robecco. Si pedala verso ovest ignorando tutte le molte stradine che a destra ci porterebbero a Corbetta. La 226 diventa 227, si supera Battuello (allo stop a destra e subito a sinistra) all’incrocio a T a destra, di nuovo verso Corbetta per circa 200m, di nuovo la prima a sinistra per Castellazzo de Bardi e Robecco.

Giunti a Robecco, pausa caffè obbligatoria, ci si porta sul Naviglio Grande e inizia il ritorno in città lungo l’alzaia, seguendo il senso della corrente e pedalando in uno dei tratti più belli di tutto il canale in direzione sud verso Cassinetta di Lugagnano, Albairate e Abbiategrasso. A Castelletto, sulla destra si stacca il Naviglio di Bereguardo e l’alzaia piega con decisione a sinistra, verso Milano. La strada sale, si ignora la SS494 sulla nostra sinistra, si attraversa il Naviglio scendendo a sinistra sull’alzaia che passando da Vermezzo, Gaggiano (pasticceria-panificio che merita un caffè accompagnato da brioche), Trezzano e Corsico, ci riporta, dritti dritti e sempre su percorso protetto, in città.

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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

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