Al festival della Viandanza - Via Francigena
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AL FESTIVAL DELLA VIANDANZA

Sarzana (SP) / medio / 247 km / 2800 D+

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DESCRIZIONE

Il Festival della Viandanza, nella sua essenziale semplicità, è qualcosa di rivoluzionario. Nel senso che può cambiare il nostro mondo in modo proporzionale a quanto noi, ognuno di noi, saprà cambiare le proprie abitudini.

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E’ sempre più evidente che ognuno di noi deve cambiare il proprio personale modo di stare al mondo, se vogliamo sperare di uscire dall’impasse in cui ci hanno fatto precipitare la frenesia, la voglia di tutto subito, la finanza speculativa, la smania di correre e prevaricare, ricorrendo anche a mezzi non leciti.
Una cosa che dovremmo imparare a fare per il nostro bene è proprio “correre di meno”, nel senso di essere meno frenetici, per cose che forse non lo meritano. Non nel senso fisico della corsa, anzi in tal senso, come dice Camillo Onesti: “se tutti corressimo di più, litigheremmo di meno”.

Il Festival della Viandanza è la festa, o meglio l’incontro dei viandanti, il trionfo della lentezza sulla velocità (non sempre così utile).
Dal 31 maggio al 2 giugno 2013 a Monteriggioni, provincia di Siena, circa 10k a nord del centro del capoluogo, si è svolto uno di questi incontri, uno di quei momenti in cui il tempo riconquista il suo ritmo naturale. Tipicamente questo “movimento lento” si muove a piedi, ma quest’anno ha lanciato la sfida anche ai ciclisti, rivolgendosi a chi usa la mountainbike per via dei lunghi tratti fuori strada. Monteriggioni si trova lungo la Via Francigena e proprio a questo cammino è dedicata la Viandanza.

Anche Turbolento, punto di incontro tra velocità e lentezza, ha voluto partecipare, con bici da strada. Abbiamo interpretato a modo nostro la Francigena, che spesso incrociamo con le nostre strade zitte. E’ stato un primo esperimento, ben riuscito, soprattutto per la meraviglia dell’arrivo a Monteriggioni, nella luce radente del tardo pomeriggio. Monteriggioni è, con buona probabilità, uno dei borghi più belli del mondo, 100% Italy.

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PROFILO TECNICO

Partenza da Sarzana, arrivo a Monteriggioni. Due sole tappe, abbastanza lunghe, ma ben pedalabili. Decisamente più impegnativa la seconda giornata Che inizia di buon mattino per concludersi nel tardo pomeriggio.

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Partenza in bici da Sarzana, restando lungo il mare della Versilia fino a Camaiore (lido) per poi puntare verso Lucca, con il valico di Monte Magno, una classica per i ciclisti locali. Tappa a Montecarlo, poco a nord di Altopascio, quindi a sud verso Fucecchio, girovagando per la omonima padule (come la chiamano in Toscana), quindi sui colli tra San Miniato e Castelfiorentino per poi puntare verso Certaldo, San Gimignano, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni e Siena, per la seconda tappa.

Un breva tratto di sterrato per restare il più possibile vicino al tracciato della Via Francigena. Arrivo a Monteriggioni nel tardo pomeriggio, in una piazza, come solo quelle italiane sanno essere, allestita a festa per accogliere tutti i viandanti.

Terza giornata/tappa (optional). Si raggiunge Siena, passaggio da Piazza del Campo, poi verso nord lungo la Chiantigiana – sp222 – fino a Castellina, quindi bellissima discesa verso Poggibonsi dove un ottimo treno regionale ci riporta al luogo di partenza. Due sono le strade che da Castellina scendono a Poggibonsi: la principale che attraversa la riserva naturale Bosco di Sant’Agnese e quella meno battuta che per lungo tratto si snoda sul bel crinale di San Nicolò. A voi la scelta, entrambe portano nel fondovalle dove scorre il torrente Elsa, all’altezza di Poggibonsi, con stazione ben servita dalla rete ferroviaria regionale toscana.

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