Descrizione
Il percorso ad anello parte dalla stazione di Cesano di Roma, ma ovviamente può essere iniziato da qualsiasi altro punto lungo la traccia se si intende seguirlo interamente. Altre stazioni dei treni di interesse possono essere quella di Anguillara, Bracciano o Manziana (lungo la ferrovia Roma – Capranica – Viterbo – Orte – Firenze).
Poco asfalto, meno di 40km su strade principalmente secondarie, con tanto sterrato mai troppo tecnico. Il tracciato richiede un po’ di attenzione nei tratti più boscosi dove si possono trovare sassi e radici; anche il sentiero nella Faggeta vetusta depressa di Monte Raschio – sito UNESCO – non presenta difficoltà degne di nota.
La veduta sul lago di Bracciano è possibile solo nel tratto più a Nord, mentre per il resto il panorama spazia fra le campagne con campi coltivati, attraversamento di qualche guado e boschi, come la Macchia Grande di Manziana e la faggeta di Oriolo prima citata; non per ultimi i paesi di Oriolo Romano con il suo pregevole Palazzo Santacroce Altieri (XVI sec. – ora sede museale) e Trevignano Romano.
All’uscita del bosco di Manziana, dove è possibile trovare una piccola edicola che funge da biblioteca del bosco, la traccia fa una piccola deviazione per un forno ritrovo per le merende di gruppi di cicloturisti e bikers. Poco più avanti verso il centro abitato si trovano altri spacci alimentari, se occorrono, prima di re-immergersi nelle tratte più lontane dai centri abitati.
Da notare invece che nei pressi dell’ingresso della traccia nel bosco di Manziana è possibile deviare per il Monumento Naturale della Caldara.
Insomma un giro che permette di godere di una natura variegata, non poche curiosità e un po’ di sana fatica, non distanti dalla capitale.
Buona pedalata
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