Descrizione
Giro cicloturistico tra la Val d’Aveto e la Val Trebbia, un naturale “stadio” per chi gira l’Italia in bicicletta. Un po’ come l’Oltrepo Pavese e la Val Tidone, che con questa zona confinano e sono collegabili con decine di percorsi, infinite varianti e altrettante divagazioni.
Belle da percorrere con le nostre agili, eleganti e discrete biciclette da corsa. Unico neo, la quantità di moto alla ricerca di pericolose pieghe, soprattutto la Domenica. Ma quasi esclusivamente sulla statale 45 di fondo valle, sulle laterali lungo i due versanti la situazione è quasi sempre e quasi ovunque, da Strade Zitte.
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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.
300 percorsi lungo strade secondarie, di campagna e di montagna. Di queste strade è piena l’Italia. Basta scoprirle, metterle in fila con fantasia e cognizione. Dalle Alpi agli Appennini, da costa a costa, di sogno in sogno. Emozioni, paesaggi, borghi, panorami, trattorie…registrati, scarica il GPX e via.
Noi affermiamo il valore del ciclismo quale strumento di scoperta, conoscenza e rispetto del territorio e del paesaggio. Se condividi la nostra visione, se scarichi i percorsi proposti, se vuoi aiutare le Strade Zitte a crescere, sostieni l’iniziativa con la tua donazione.
Profilo tecnico
Partenza da Bobbio, superato il paese sulla destra un comodo parcheggio. Pochi chilometri sulla statale di fondo valle, peraltro molto piacevole, con gran vista panoramica sulle anse del Trebbia. Si arriva fino a Marsaglia. Da qui sulla sinistra parte la salita al Passo del Mercatello che collega con la Val Nure.
Superato Brugneto si sale ancora per circa tre chilometri fino al passo, giusto per curiosare, perchè poi si ridiscende di nuovo a Brugneto. Piccolo ristoro all’unico bar con porticato ben soleggiato, ottima coppa e buono il caffè. Quindi si riparte per percorrere il bellissimo anfiteatro di Cattaragna. E’ questa una minuscola strada, qualificabile come muta, più che zitta, nota solo agli esperti ciclisti locali. In circa quindici chilometri collega con la strada di fondovalle della Val d’Aveto, con una decina di chilometri di lungo e tortuoso mezzacosta vallonato, quindi quattro chilometri di precipitosa discesa verso l’Aveto.
Da percorrere con prudenza perché abbastanza rovinata, ma soprattutto sporca di ghiaino e sassi da frana. La manutenzione di questa piccola strada è scarsa tanto quanto il traffico. In poco più di sedici chilometri si ritorna a Marsaglia e in altri otto a Bobbio. Avendo percorso poco meno di 70 chilometri, di assoluto piacere ciclo turistico. Che dire? questa è l’Italia che ci piace.