Giretto di Capodanno
Giretto di Capodanno
Giretto di Capodanno

GIRETTO DI CAPODANNO

Tellaro (SP) / medio / 58 km / 850 D+

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DESCRIZIONE

Percorso breve, piacevole, ideale per una sgambata invernale, facile e nervosa. Con la giusta dose di salita, utile a smaltire cenoni, brindisi e panettoni. Da cui l’ispirazione per il titolo.

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Il mare d’inverno è un concetto che il pensiero non considera…(Enrico Ruggeri). La bicicletta, spesso e volentieri sovverte le regole, stravolge l’abitudine, muta la comune concezione delle cose, così capita che, a poco più di ventiquattro ore dall’inizio del nuovo anno si possa fare una sana pedalata in una bella e calda giornata di sole, tra un mare in tempesta e un cielo limpido, azzurro intenso e netto. Azzurro gennaio, ci piace chiamarlo così.

Alle 11 del mattino del 2 gennaio 2010, al sole della piazza con vista mare ci sono 16 gradi, la piazza è quella di Tellaro, la dove la “pulmetta” che viene da Lerici gira e se ne ritorna a ca’ sua. La piazza dalla quale solo a piedi ci si infila nei vicoli e carrugi di uno dei borghi più belli d’Italia, oppure con facile, ma ripido, sentiero si sale su alle quattro strade e poi fino a Montemarcello.

Fattibilissimo, ovviamente in qualsiasi momento dell’anno.

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PROFILO TECNICO

La prima parte di questo giro d’inverno ci porta in Val Durasca, quindi Belvedere, Pugliola, Pitelli, Baccano, con la variante di Termo per evitare un tratto di Aurelia. Da Termo a Prati di Vezzano, si oltrepassa la stazione e si prende la vecchia “strada di ripa” che porta sotto lo svincolo autostradale dell’uscita di Vezzano (A15), in località Fornola. Si arriva dove inizia la salita per Vezzano, si scende per pochi metri a destra, quindi si prende la sp10 in direzione nord (a sinistra rispetto al senso di marcia).

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Si supera Bottagna, allo stop si prosegue diritto, al bivio successivo a sinistra, dopo circa 800 metri di nuovo a sinistra, indicazione Val Durasca. Sono poco più di sette chilometri di salita dolce e sempre ben pedalabile, fino allo scollinamento dove si vede La Spezia, il porto e il golfo.

In questo punto si incrocia la strada zitta “il golfo dei poeti alto e ibrido” sulla destra si prosegue verso La Foce, Parodi e il Telegrafo. Il nostro percorso prosegue a sinistra percorrendo in salita il ben crinale tra il mare e la Val Durasca, appena percorsa lungo il fondovalle. Si scende a Valeriano e da qui a Buonviaggio, dove attraversando la provinciale si inizia la salita per Vezzano.

Da Vezzano si scende di nuovo a Fornola, si “sottopassano” gli alti viadotti degli svincoli autostradali rientrando a Romito lungo l’Aurelia, dal rondò di Romito si sale al Belvedere, si scende verso Lerici e quindi a Tellaro.

I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

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