il crinale e lo sterrato di Calice al Cornoviglio
il crinale e lo sterrato di Calice al Cornoviglio
il crinale e lo sterrato di Calice al Cornoviglio

STERRATO DI CALICE AL CORNOVIGLIO

Tellaro (SP)/ medio / 72 km / 1000 D+

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DESCRIZIONE

Itinerario ciclo-turistico, nell’entroterra spezzino, salendo dal versante della Val di Vara al crinale che separa dalla valle del Magra e dal versante di Pontremoli. La vista spazia dal Golfo dei Poeti alle Apuane. Con tratti sterrati

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E’ questo un percorso misto gravel e asfalto. Da affrontare con bicicletta ibrida per via del tratto sterrato, percorribile anche con bicicletta da corsa con ruote non troppo delicate, purchè con buoni rapporti da salita. In alternativa prima dello sterrato sulla sinistra si prosegue su asfalto scendendo nella valle del Magra all’altezza di Terrarossa, poco prima di Aulla. Ma è un altro giro, un’altra cosa. Lo sterrato rende questo percorso più intrigante.

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PROFILO TECNICO

Si parte dalla piccola piazza di Tellaro, verso la Bellavista di Lerici, quasi a fine discesa si prende sulla sinistra la stradina che sale a Pugliola e passando da Pitelli, Baccano, Arcola ci consente di evitare un lungo tratto di Aurelia.

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Dopo la ripida discesa di Arcola si percorre un tratto di circa 2 chilometri lungo l’Aurelia (tratto trafficato), fino alla rotatoria dove inizia la bella strada che costeggiando il Magra, porta a Borghetto Vara. E’ la stessa strada di altri itinerari in zona, come quello della Val Durasca, quello della “terribile” salita ai Casoni, quello che porta al Passo del Rastrello, o il Giro delle Cinque Terre.

Suparata la Piana di Madrignano, si prosegue lungo la strada di fondo valle ancora per qualche minuto fino ad incontrare, poco prima di un ponte, l’indicazione sulla destra per Calice al Cornoviglio. Sono circa 7 km di salita per arrivare al bel castello fortificato e allo scollinamento, ai 405 metri sul livello del mare di Calice.
Ma la salita non è finita, dopo breve tratto in discesa si risale, con salita ripida, fino a Santa Maria e da qui ancora fino al punto in cui all’improvviso l’orizzonte di allarga sulle Apuane, dal crinale dei 100 laghi al golfo di Spezia. Sulla sinistra prosegue la piccola strada asfaltata che con lungo e sinuoso incedere, quasi tutto in discesa, porta a Barbarasco, Terrarossa e Aulla, il nostro itinerario prosegue invece sulla destra imboccando il tratto sterrato di circa 2.500 metri che ci porta ai 750 mslm dello scollinamento massimo di questo bel “giretto”. Lo sterrato è percorribile con bicicletta ibrida.

Si scende velocemente con tratti anche molto ripidi alla Piana di Madrignano, ritornando sulla provinciale percorsa all’andata. Si può riprendere la strada già percorsa o portarsi sul versante di Batolla e Pian del Follo. Seguendo la piacevole sp10 ritornare quindi sulla strada rifatta all’andata sapendo che si dovranno affrontare circa 5 km di Aurelia per ritornare a Romito Magra (salvo risalire ad Arcola), quindi sulla destra alla “bellavista” di Lerici.

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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

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