Descrizione
Semplice come una bicicletta, piacevole come una bicicletta, da affrontare con una bicicletta, meglio se ibrida. E’ un percorso gravel facile.
Sterrato breve, ma non tanto, con tratti d’asfalto, ma pochi, sicuramente pianeggiante a meno di non cercarsi le salite, come i “tornantini” del piccolo Stelvio, o “le mur” per salire al bel lavatoio restaurato di Caronno Corbellaro. O ancora l’esplorazione di Castiglione Olona, piuttosto che la visita al bel monastero di Torba, sotto tutela del FAI.
La partenza è in provincia di Milano, ma per un soffio, dopo poco si pedala in provincia di Varese e tra tutto, divagazioni comprese si superano di poco i 45km, certo, volendo, altre divagazioni il percorso le consente, come le rovine di Castelseprio.
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300 percorsi lungo strade secondarie, di campagna e di montagna. Di queste strade è piena l’Italia. Basta scoprirle, metterle in fila con fantasia e cognizione. Dalle Alpi agli Appennini, da costa a costa, di sogno in sogno. Emozioni, paesaggi, borghi, panorami, trattorie…registrati, scarica il GPX e via.
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Profilo tecnico
Punto di partenza i giardini della Liuc, Università di Castellanza, uscendone di fronte agli edifici universitari sulla SS33 che si percorre in direzione nord per poche centinaia di metri. Si attraversa la ex ferrovia e subito a destra, quindi segnale di ciclabile sulla sinistra e il gioco è fatto: sempre diritto seguendo le indicazioni, l’intuito del cicloturista e gli altri pedalatori che frequentano il percorso.
Più di tanto la descrizione non serve, piacevole anche per gite con bambini, prestando molta attenzione ai numerosi attraversamenti, di cui solo un paio abbastanza pericolosi, per il resto si tratta di strade minori con scarso traffico.
Percorsi circa 18km e superato il piccolo sottopassaggio che incrocia la salita al piccolo Stelvio, ancora qualche centinaio di metri di sterrato poi inevitabilmente circa 300 metri di asfalto fino alla piccola strada che sulla sinistra sale a Caronno C. (anello delle fonti). Salita ripida ma breve, poi piccola strada zitta che congiunge con la discesa dal piccolo Stelvio, che però deve essere affrontato in salita, dal suo “vero” versante. Il ritorno per la stessa strada percorsa all’andata.