Omaggio al Diavolo Rosso

Regione: PIEMONTE | Tipologia bici: STRADA | Treno+Bici: NO

STRADA ZITTA A CURA DI:
Paolo Turbolento T.

Descrizione

Diavolo Rosso dimentica la strada, vieni qui con noi a berti un’aranciata, contro luce tutto il tempo se ne va….(Paolo Conte)
Giovanni Gerbi ha iniziato la carriera di corridore ciclista nel 1900 all’età di 15 anni. Nel 1903 vinse la Milano-Torino con mezz’ora di vantaggio sul secondo.

Correva a Milano, in quella che una volta era la piazza d’armi, dove il Granida aveva capito che con le corse vendeva più granite…(leggi di G.Brera, Addio, Bicicletta, conosciuto anche come L’Avvocato in Bicicletta).

Il percorso si snoda su Strade Zitte o comunque di poche parole, in provincia di Asti, città natale di Paolo Conte, ispiratore di tutte le nostre Strade Zitte. E’ dunque in onore delle canzoni dedicate a Bartali e a Giovanni Gerbi, il Diavolo Rosso di Asti, alla bici, alle strade e alla verde milonga che si deve pedalare e vincere, almeno la fatica e il sudore.

Bell’itinerario, bellissimi i crinali del Monferrato, in particolare il passaggio da Castel Rocchero, la lunga salita da Monastero Bormida a Roccaverano e il passaggio da San Giorgio Scarampi. Acqui merita un passaggio in centro, con la chiesa romanica dell’Addolorata e la fonte detta “la Bollente”.

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Profilo tecnico

Partenza da Nizza Monferrato dirgendosi con bella e pedalabile salita verso Acqui, percorsi circa 10 chilometri, si sceglie la variante più ripida che sale a destra verso Castel Rocchero e, con bella e tranquilla discesa, per lunghi tratti sul crinale, porta ad Acqui Terme (in alternativa si può proseguire sulla provinciale Nizza-Acqui evitando la salita a Castel Rocchero).

Acqui merita il passaggio dal centro, da cui si esce in direzione ovest (cartello che indica Savona), percorrendo per circa 10km una statale, con un po’ di traffico, tutto sommato ben pedalabile; si supera Bistagno arrivando poi a Monastero Bormida, da dove si sale lungo la strada comunale Pistone fino a Roccaverano, quindi discesa a Vesime portandosi nella valle del Bormida di Millesimo. Si pedala lunga la sp25 di fondovalle. Superato Bubbio, sulla sinistra si risale ai 450 mslm di Cassinasco per poi ridiscendere a Canelli nella valle del torrente Belbo. Da qui con piacevole piccola strada, abbastanza vallonata, si rientra a Nizza Monferrato. Giro di circa 87 km decisamente piacevoli.

Divagazione a Olmo Gentile, perchè? (citiamo dal sito del Comune)

È stato detto di Olmo che rappresenta visivamente il legame indissolubile tra Langa e Liguria, tra collina e mare: un crinale che sembra un promontorio, una terra tufacea ricca di conchiglie e di fossili marini, una brezza che si trasforma in scirocco, il marein. Se cercate il miglior panorama della Langa Astigiana, andate a Olmo in un tramonto d’autunno. Non nel paese, ma prima, all’inizio della discesa nei pressi della chiesina dell’Addolorata da dove si di parte il bivio che porta alla cresta di Langa e al Puschera. Un velo di nebbia occupa le vallate ed esalta i profili delle colline che si susseguono infinite, giù fino al Mombarcaro lontano, alle Alpi di Mondovì e di Ceva, al Monviso, alla Francia.

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