Slow-bike&food nel Gran Ducato di Parma
Slow-bike&food nel Gran Ducato di Parma
Slow-bike&food nel Gran Ducato di Parma

Bike&Food nel Gran Ducato di Parma

Parma / medio / 85 km / 500 D+

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DESCRIZIONE

Bici+treno (PR)
Dal centro di Parma alla Reggia di Colorno, poi a Roccabianca, Soragna e San Secondo girovagando tra rocche e trattorie. con divagazione a Busseto e Roncole Verdi. Argini del Po, piccoli porti fluviali, barche da pesca e ciclisti di pianura che sembra di essere dentro a una storia di Peppone e Don Camillo.

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Percorso Ciclabile Parma Po, la via del culatello, percorso Guareschi, strada per Roncole e Percorso Verdi.

Il giro completo richiede un discreto allenamento alla distanza e alle ore in sella. I chilometri totali sono quasi 100, qualcuno di più con il passaggio da Busseto. Non è quindi un giro alla portata di tutti, anche se è tutta pianura. Si consiglia l’uso di bicicletta da corsa o comunque sportiva e anche di non affrontare il percorso nella stagione più calda.

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PROFILO TECNICO

Per uscire dalla città, ci si dirige verso la stazione, al semaforo fronte stazione a sinistra, attraversando il ponte sul Parma, quindi sulla destra Via Reggio. In prossimità del sottopassaggio ferroviario, inizia una ciclabile che sale sull’argine del Parma e porta fino a Baganzola. Quando si scende dall’argine si prosegue nella direzione di provenienza (quindi a destra lungo la piccola strada comunale), al primo bivio a destra, si attraversa un vecchio ponticello militare, quindi sulla sinistra la strada per Borghetto.

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Il percorso è contorto, ma abbastanza intuitivo, pedalando sempre in direzione nord verso il Po, restando paralleli alla statale 343 per Colorno, il cui traffico a tratti si scorge in lontananza. Quando si incrocia la sp96, si va a sinistra e in prossimità del cartello Comune di Torrile, a destra. Si pedala in tutta tranquillità fino a S.Andrea, dove si trova l’indicazione per Colorno. All’incrocio successivo a destra si imbocca la Strada della Selva, che piega a sinistra in direzione di Vedole. All’incrocio con la provinciale che corre sotto l’argine, si va a destra, poi la prima a sinistra che ci porta lungo l’argine fino alla Reggia di Colorno, piccola Versailles della bassa.

VARIANTE BREVE / Volendo rientrare a Parma si può puntare verso Torrile, Rivarolo, Borgazzo per ritornare poi sull’argine che da Baganzola riporta verso Parma, con un percorso di poco superiore ai 40 km. Chi sceglie di proseguire, dal grande piazzale della Reggia, attraversa il ponticello di ciottoli sul Parma e dopo circa 100 metri volta a sinistra lungo la provinciale dove si trovano le indicazioni del Percorso Ciclabile Parma Po, a volte segnalato come percorso provvisorio in quanto, in qualche tratto, non è ancora attrezzato l’argine.
Percorsi circa 35 chilometri dalla partenza, si arriva a Gramignazzo e al ponte sul Taro, dove c’è un’altra possibilità per il ritorno a Parma passando da Sissa e Trecasali per ritornare sull’argine del Parma, già percorso all’andata, quasi a Baganzola. Da qui a Parma sono 26 chilometri, seguendo in buona parte il Percorso Guareschi.
Proseguendo, si attraversa il Taro, si percorrono circa 800 metri di provinciale e si ritorna, seguendo le indicazioni del percorso ciclabile, sull’argine maestro fino a Zibello, patria del culatello. Sono 15 chilometri fino al punto in cui, scesi dall’argine si ritorna sulla provinciale n.10.

Pedalando lungo l’argine alla destra abbiamo i pioppi e le anse del Po e sulla sinistra i campanili di Stagno, Roccabianca e Ragazzola. Poco prima di Roccabianca suggeriamo di scendere dall’argine in località Stagno per una sosta-ristoro alla pesca sportiva. Si scende sulla sinistra seguendo a vista il campanile, il primo che si vede dall’argine, dopo aver superato località La Fossa. Torta fritte, piccoli panini con spalla cotta e acciughe e un bicchiere di lambrusco o birra e gazzosa, come i veri ciclisti. Si può poi proseguire verso la piazza di Roccabianca, molto bello il porticato e la vecchia rocca, andando a riprendere l’argine verso Ragazzola.
Tornati sull’argine si supera Ragazzola, si attraversa la provinciale n.33 di San Daniele Po, quindi l’abitato di Pieve Ottoville e Zibello. Si scende dall’argine sulla sinistra, si pedala per qualche centinaio di metri lungo la sp10 fino all’imbocco sulla sinistra della stradina per Frescarolo e Busseto, da questa si prende la Strada dei due Ponti verso Roncole Verdi, luogo natale di Giuseppe Verdi. Chi vuole passare da Busseto, invece di voltare a sinistra ai Due Ponti, prosegue diritto, riprendendo poi la strada per Roncole. Le possibilità di “varianti”, sono innumerevoli.
Arrivati a Roncole si seguono le indicazioni del Percorso Verdi da Busseto-Soragna, lungo la strada Castellina.
La Rocca di Soragna è, insieme a quella di San Secondo una delle più belle del Ducato di Parma. Il centro del paese è, come tanti altri di questa zona, con portici, bar molto frequentati, trattorie e gente amabile. Da Zibello a Soragna sono 20 chilometri e dalla partenza i chilometri percorsi sono 70. Si riparte in direzione est, andando a prendere, sulla sinistra, la strada che in 10 km scarsi, passando per Carzeto porta a San Secondo. Da San Secondo a Parma ci sono ancora 19 km, si esce verso est lungo la sp10 che si abbandona subito (al primo curvone) per ributtarsi sulle piccole stradine tra i campi. Si pedala paralleli alla provinciale in direzione di Viarolo; la piccola strada torna sulla sp10 ma si può proseguire lungo la Strada Vallazza che riporta a Baganzola.

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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

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