Descrizione
La traccia parte da Cineto Romano, ma è facilmente raggiungibile percorrendo la via Tiburtina (SS5) a partire dalla stazione di Valle dell’Aniene-Mandela-Sambuci per 3km. Per la prima metà il percorso è quasi interamente fuori asfalto, è necessaria quindi una gravel o MTB.
Non servono particolari doti tecniche, ma un pizzico di spirito d’avventura, poiché se dapprima la traccia ricalca la vecchia ferrovia Mandela-Sambuci – divenuta ormai una facile strada bianca – dopo aver passato le sorgenti di Marano Equo il sentiero si stringe, la vegetazione si fa più fitta, diventa boscosa e bisogna fare attenzione a prendere il sentiero giusto.
All’altezza di Agosta, si prende la via Sublacense, per un breve tratto di asfalto fino a Madonna della Pace. Passato un ponte si riprende la traccia offroad, un po’ meno battuta della precedente, quindi ci si può ritrovare per qualche km a dover solcare prati e schivare ortiche. Si continua a costeggiare l’Aniene come in partenza, risalendolo controcorrente fino a Subiaco, che può essere un buon punto per fare rifornimenti, specialmente d’acqua; nonostante la costante presenza del fiume dalle acque limpide, non si troveranno altre fonti lungo la traccia fino a Jenne, 20 km più avanti.
Imboccata la Via dei Monasteri subito dopo il paese, all’altezza dell’ingresso del sentiero che conduce al laghetto di San Benedetto, si rilascia l’asfalto per un altro lungo tratto brecciato di saliscendi mai noioso, dove è comune incontrare parecchi escursionisti. Si ritrova l’asfalto all’altezza della Cascata di Trevi nel Lazio, che è visitabile a patto di condurre la bici a mano per qualche decina di metri poiché il sentiero è stretto e presenta dei gradini.
Con la cascata alle spalle è ora di affrontare il resto della salita fino a Jenne e poi godere del panorama scendendo di nuovo lungo la via dei monasteri (San Girolamo, Sacro Speco di San Benedetto e Santa Scolastica) fino nuovamente ad attraversare Subiaco. E’ bene dotarsi di luci anteriori, poiché vi sono diverse brevi gallerie lungo la discesa.
Da Subiaco la traccia prosegue interamente su asfalto, direzione Tivoli-Roma, lungo la via Sublacense, fino all’incrocio con la Via Tiburtina che riporta al punto di partenza. Se si preferisce evitare il traffico di auto e moto, si può seguire all’inverso la traccia dell’andata, oppure riprenderla più avanti all’altezza di Agosta.
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