Descrizione
Giro di grandi emozioni ed impegno, ma che per l’assenza di tratti eccessivamente ripidi è più facile di quanto l’altimetria faccia pensare. Se siete molto forti, potete farlo anche in un solo giorno (160 km x 4100 metri di dislivello); i più tranquilli possono riposare una notte a St Etienne de Tinee.
Comunque sia, è molto importante progettare il giro nella stagione estiva e consultare prima il meteo, perché si arriva a 2802 metri dove è meglio transitare con il bel tempo!
Conviene dormire la sera prima a Vinadio o nella vicinanze. Come alloggio, per iniziare ad inserirsi nell’atmosfera Occitana, consigliamo La Randoulina a Demonte (a 13 Km da Vinadio, per un buon riscaldamento).
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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.
300 percorsi lungo strade secondarie, di campagna e di montagna. Di queste strade è piena l’Italia. Basta scoprirle, metterle in fila con fantasia e cognizione. Dalle Alpi agli Appennini, da costa a costa, di sogno in sogno. Emozioni, paesaggi, borghi, panorami, trattorie…registrati, scarica il GPX e via.
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Profilo tecnico
Al mattino presto il giro parte da Vinadio in direzione del Colle dalla Maddalena (Col de la Larche per i Francesi). E’ una salita agevole su una carrozzabile dove potete trovare qualche camion, ma che vi porta rapidamente ai 1996 metri del Colle dopo essere passati per il paese di Argentera.
Questa prima salita, come tutte quelle del giro è impegnativa per lunghezza (30 km ) ma senza mai presentare strappi impossibili (pendenza media 3.6% e massima del 10%). In cima al colle buon punto di ristoro per poi scendere fino a Jausiers (1237 metri). Da qui inizia la salita al Colle della Bonnette, 24 km per un dislivello di 1589 metri con pendenza media del 6.7%. La salita è regolare e l’ultimo ristoro lo trovate all’11° Km. Poi più nulla, in un paesaggio che si fa sempre più alpino e poi, dopo le caserme di Restefond a 2656 mslm, quasi lunare. Da qui si inizia a vedere la sagoma triangolare del Colle della Bonnette a cui ci si avvicina con una dolce pendenza. Arrivati al valico vi aspetta l’ultima fatica, il cosiddetto giro della Bonnette che va percorso in senso antiorario per arrivare con tratti abbastanza ripidi sino alla cima (2802 metri) dove la foto con la stele di granito è obbligatoria. Da qui a piedi si può raggiungere la vetta vera e propria.
Poi discesone fino a St Etienne de Tinee dove potete trovare cibo e riposo. Da li continua la discesa sino ad Isola, da dove parte l’ultima salita per chiudere il giro, al colle della Lombarda. Sono 17 km con pendenza media al 7 % con le rampe iniziali all’11%. Il ristoro lo trovate solo a Isola 2000, località sciistica abbastanza brutta in estate, ma utile prima di affrontare la salita al passo. Da li discesa su un asfalto assai italiano per buche e lavori in corso, ma stupendo per scenario fino a raggiungere Vinadio e chiudere il giro.