Descrizione
Strada Zitta a cura di Guido Turbolento Basilisco
Fara Filiorum Petri è situata alle porte del Parco Nazionale della Majella, circondata da colline e campagne coltivate. La salita al Drago d’Abruzzo è una delle più impegnative degli Appennini, paragonabile per lunghezza alle grandi salite alpine.
Il nome Blockhaus o “casa di sassi” … è stato dato da un comando militare di origine Austriaca, che presidiava la vetta dai briganti al tempo dell’Unità d’Italia. Ci sono almeno tre varianti che si riuniscono nella parte finale. Qui vi propongo la salita da Fara Filorum Petri quindi Rocca di Montepiano che è la preferita di Ercole, amico e Genius loci della zona.
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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.
300 percorsi lungo strade secondarie, di campagna e di montagna. Di queste strade è piena l’Italia. Basta scoprirle, metterle in fila con fantasia e cognizione. Dalle Alpi agli Appennini, da costa a costa, di sogno in sogno. Emozioni, paesaggi, borghi, panorami, trattorie…registrati, scarica il GPX e via.
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Profilo tecnico
Si parte dal bar nella piazza centrale di Fara Filorum Petri (210 mt), bel paesino di origine Longobarda.
Ci si porta con una piccola strada poco frequentata verso Roccamontepiano e quindi al Passo di Lanciano (1306 mt). La pendenza varia dal 6 al 10% ma raramente da tregua. La vegetazione via via si dirada lasciando spazio alle strutture sciistiche e alberghiere. Arrivati in vetta non bisogna fermarsi al termine della strada asfaltata al Rifugio Bruno Pomilio, ma proseguire per un sentiero aperto ai soli pedoni/ciclisti che vi porterà alla Madonnina del Blockhaus (2142) da cui si apre una straordinaria vista sulla Maiella.
Ritorno in gran parte per la stessa via fatta all’ andata fino alla parte finale per Pretoro e Sant Eufemia. Ma si sa, in bicicletta l’andata e il ritorno per la stessa strada, non sono mai la stessa cosa.
Buona pedalata.