Descrizione
Colle delle Finestre e Assietta: due icone alpine, un percorso di grande respiro per panorami e disegno “militare” di molte strade. Decisamente impegnativo se affrontato in unica tappa. Dividerlo in due tappe consente sicuramente di godersi meglio le meraviglie del paesaggio. Parecchio lo sterrato, pedalabile, ma la difficoltà aumenta.
Tre quesiti importanti prima di iniziare questo splendido giro che, se non siete proprio forti-forti, è meglio fare in due giorni:
- Ve la sentite di fare con la vostra bicicletta più di 50 Km di sterrato?
- Siete sicuri che il tempo intorno a Sestriere resterà bello? più di metà giro è oltre i 2000m di quota
- Avete prenotato il Rifugio Assietta per la notte ? non c’è altro in quota!
Se avete risposto si a tutte e tre le domande potete partire, meglio se di mercoledì o di sabato quando la strada dell’Assietta è riservata ai ciclisti.
Scarica il file GPX
I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.
300 percorsi lungo strade secondarie, di campagna e di montagna. Di queste strade è piena l’Italia. Basta scoprirle, metterle in fila con fantasia e cognizione. Dalle Alpi agli Appennini, da costa a costa, di sogno in sogno. Emozioni, paesaggi, borghi, panorami, trattorie…registrati, scarica il GPX e via.
Noi affermiamo il valore del ciclismo quale strumento di scoperta, conoscenza e rispetto del territorio e del paesaggio. Se condividi la nostra visione, se scarichi i percorsi proposti, se vuoi aiutare le Strade Zitte a crescere, sostieni l’iniziativa con la tua donazione.
Profilo tecnico
Colle delle Finestre e Assietta parte da Meana di Susa (prima di entrare in paese comodo parcheggio sulla destra). Si sale in direzione del Colle delle Finestre e le prime rampe per arrivare a Meana sono brusche. Poi si entra in un fresco bosco di castagni dove la strada magistralmente tracciata dal genio militare sale in una serie di armonici tornanti fino a una fontana a fianco di una casa bianca, dove finisce l’asfalto e un cartello indica l’inizio della strada dell’Assietta.
Di salita fino al Colle delle Finestre (2176 m) ce n’è ancora parecchia e lo sterrato, sempre pedalabile, accentua la fatica. Nel 2001, 2011 e 2015 il Giro è passato di qui; la Gazzetta nel 2015 scriveva che dalla val di Susa il Finestre è lungo 18,450 Km di cui 7.8 di sterrato. Il dislivello misura 1694 metri (quello dello sterrato 722: il tratto di strada bianca ha una pendenza media del 9.2% e massima dell’11%). Arrivati in cima godetevi lo spettacolo sulla valle di Sestriere e poi giù tenendo la destra. Nel vallone, tra prati e coltivazioni di genepi potrete rifocillarvi in uno dei bar ristorante a cui i turisti accedono anche dal fondovalle.
Poi inizia la salita al colle dell’Assietta (2472 m). Forse perchè un po’ stanchi dalla salita precedente, forse perchè lo sterrato è a tratti meno pedalabile, la salita appare impegnativa ma vi porta al colle da dove la vista spazia a 360 gradi sulle alpi Francesi e le alpi Cozie. Qui, il 19 luglio 1747 è stata combattuta la battaglia dell’Assietta, parte della guerra di successione austriaca, in cui 7000 sabaudi sconfissero 40000 francesi. Se avrete l’opportunità di fare il vostro giro intorno a quella data di luglio vi potrà capitare di incontrare ancora qualche soldato sabaudo che rievoca l’antica battaglia. Se gli chiedete di spostarsi loro rispondono sempre bogia nen (almeno i piemontesi). Appena dopo il colle c’è il Rifugio Casa Assietta dove in un ambiente spartano troverete una buona cucina e il meritato riposo (portarsi il sacco lenzuolo e un paille per il freddo della notte).
Dal rifugio la strada continua in direzione di Sestriere mantenendosi in alta quota. Piccoli tratti di salita si alternano a un percorso tendenzialmente in discesa (sempre sterrato) per poi arrivare sull’asfalto in prossimità di Sestriere. Da qui veloce discesa sulla statale dove se volete abbreviare il giro potete risalire al colle delle Finestre da Pourrieres (1418) e Balboutet. Se invece volete faticare un po di più seguite la traccia fino a Depot (prendere la strada vecchia per evitare la galleria) e da qui salite al Sanatorio Agnelli e poi di nuovo su sterrata fino a raggiungere la salita (asfaltata) al colle delle Finestre. Da qui si rifà la strada dell’andata, godendosi soprattutto le perfette curve asfaltate che vi riportano a Meana di Susa.