Da Fidenza a Varese Ligure
Da Fidenza a Varese Ligure
Da Fidenza a Varese Ligure

DA FIDENZA A VARESE LIGURE

Fidenza (PC) / impegnativo / 116 km / 2200 D+

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DESCRIZIONE

Milano Campiglia Classic – La Palermata 2010
Traversata dell’Appennino decisamente impegnativa, sia per il livello delle salite, che per la lunghezza. Con le lunghe giornate estive può essere affrontato con qualche pausa e un tuffo ristoratore in uno dei fiumi che si incontrano.

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Tre i valichi da affrontare nel tragitto: Pellizzone, Colla (o Santa Donna) e Cappelletta.
“Al ghè d’pedaler”, ci dicono i pensionatoni in villeggiatura all’Albergo Provinciale, quando scoprono dove vogliamo arrivare prima di sera. Per loro, il nostro gruppone in bicicletta costituisce l’attrazione della monotona mattinata del primo agosto. Noi scopriamo il birrino, birra alla spina servita nel classico piccolo bicchiere a bolla, da bianco frizzante. Ottimo, in giusta dose e dissetante.

La traccia propone il Passo Colla, decisamente impegnativo. In alternativa, più pedalabile, si può optare per il Santa Donna con discesa su Borgotaro.

Vedi anche la seconda parte di questo percorso: “da Varese Ligure alle Cinque Terre”

Per mangiare e dormire a Varese Ligure ci sentiamo di consigliare l’Albergo Ristorante Amici *** Via Garibaldi, 17 –  Varese Ligure Tel. 0187/842139

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PROFILO TECNICO

Si parte da Fidenza di buon mattino in direzione Ponte Ghiara, quindi Scipione e Trinità dove inizia la salita che porta al crinale del Pellizzone, poco sopra Vernasca. Salita con qualche strappo che passa da Comini, Sillani e si mette sul crinale poco prima di Dignini.

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 A Case Luneto, da sinistra arriva la strada che sale da Pellegrino Parmense, proseguiamo sul bel crinale fino a Bore e quindi al Passo del Pellizzone. Da qui giù a Bardi, qualche chilometro di lungofiume e di nuovo su a Cereseto e al Passo Colla. Siamo ormai nel secondo girone appenninico, quello più chiuso ai refoli, dove il caldone della pianura trova la sua migliore e stagnante collocazione, senza avere il beneficio delle brezze di mare.

Il Passo Colla è una salita molto dura, col caldo lo è ancora di più. In alternativa si può salire al Passo Santa Donna, decisamente più pedalabile con arrivo a Borgo Val di Taro, quindi sulla direzione della terza salita di giornata.

Scendendo dal Passo Colla, in località Strela si deve prestare attenzione a prendere sulla sinistra la piccola stradina che porta verso Barbigarezza.

Da Campi un breve tratto di provinciale (direzione Borgo Val di Taro) porta all’innesto, sulla destra per Albereto e Montegroppo. E’ il terzo e ultimo valico della giornata, decisamente pedalabile fino a Montegroppo, poi piccola strada zitta, con una discreta pendenza, che porta fino alla centrale eolica al Passo della Cappelletta.

Dal Passo delle Cappelletta giù verso Varese Ligure seguendo la stradina asfaltata che. mantenendosi in quota, ci porta poco sotto il Passo Cento Croci, consentendoci di godere della meravigliosa, veloce e sicura discesa a Varese Ligure. Grande tappa di quasi 120 chilometri, con 2.200 metri di dislivello.

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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

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