Dal passo del Bocco a Riomaggiore

Non si scende però fino al fondovalle, ma si va a cercare la salita al passo della Camilla, quindi ripida discesa in Val Graveglia, risalita a Montedomenico e discesa verso Sestri. Da qui Bracco, discesa a Levanto, salita alla Madonna di Saviore e al Termine, dove inizia la panoramica delle Cinque Terre. Una strada in quota sul mare, con viste mozzafiato e pochissimo traffico.

Il percorso è impegnativo, per “alleggerirlo” si può saltare la divagazione al passo della Camilla e Monte Domenico, arrivanda a Sestri dalla valle dello sturla. Il tratto da Carasco a Sestri è però abbastanza bruttino e trafficato, mentre la variante proposta è tipica da Strade Zitte. Dura, ma di grande soddisfazione fisica e mentale.

Prima di scendere a Riomaggiore suggeriamo una sosta appetitosa al piccolo bar a picco sul mare. Circa un centinaio di metri oltre lo svincolo per Riomaggiore. Il sole a 180° (tel. 0187-920201). Ottimo il panino con le acciughe.

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Superata quota 700 mslm si affronta un breve tratto sterrato ben pedalabile e pianeggiante in direzione di Visagna. Quindi ripida discesa verso i 460 mslm di località Botasi dove si incrocia la strada provinciale.

A sinistra si sale al passo della Biscia a destra si scende verso la Val Graveglia, Frisolino, Sestri e Lavagna. E questa è la nostra direzione. Si supera Piandifieno e in prossimità di Frisolino, da quota 140 metri slm si sale a sinistra verso i 380 metri di quota di Monte Domenico. Il dislivello di 240 metri è concentrato in 2.5 chilometri. Salita breve, ma intensa.

Piacevole discesa verso Sestri, che si lambisce dirigendosi verso la salita del Bracco. Dolce, non breve, molto piacevole. Soprattutto nella parte più alta con begli sguardi sia sul mare che sull’entroterra. Si sale dai 40 metri di quota di Sestri ai 560 metri in prossimità della Baracchina. Dove si scende a destra verso Levanto.

Bellissima discesa. Si arriva alle spalle del lungomare e della ferrovia, si risale Corso Roma uscendo dall’abitato, seguendo le indicazioni per il Santuario e le Cinque Terre (ben segnalate). Da qui all’inizio della panoramica c’è un’altra bella salita, decisamente ripida nella prima parte e di nuovo si deve superare un dislivello di 500 metri. Poi la magnifica panoramica, tendenzialmente in discesa, con qualche salitella e salita, fino al bivio per scendere a Riomaggiore.