Quei cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar… (G.Carducci, Rime Nuove 1887). Da Bolgheri a Bibbona, poi Volterra con la prima delle due salite di tappa, lungo una strada morbida e flessuosa, quasi sensuale, che segue la naturale sinuosità dei colli e pare disegnata dal terreno su cui dolcemente si adagia. Si pedala avvolti da un paesaggio che riempie lo sguardo e premia la fatica.
E torna alla mente la frase introduttiva della presentazione di questa Enoica: “It is by riding a bicycle that you learn the contours of a country best, since you have to sweat up the hills and coast down them.” (Ernest Hemingway)

 

Superata Volterra si punta a San Gimignano, da qui a Poggibonsi, quindi seconda lunga salita di giornata per raggiungere Castellina in Chianti. Venti chilometri di salita decisamente pedalabile, la classica “salita da conversazione”.

Pochissimi chilometri di saliscendi per raggiungere Fonterutoli, chiudendo in bellezza la nostra Chianti Experience tra colli, cantine, salite, discese, amicizie e spensieratezza.

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Si continua su e giù lungo bellissimi crinali verso La Spicchiaiola, Monte Miccioli, Castel San Gimignano – km 70 360mslm, quindi passaggio sotto le torri di San Gimignano – km 82 – 300mslm. Da qui una lunga e veloce discesa poi un lungo falso piano, tendenzialmente in discesa, ci portano in poco meno di undici chilometri a Poggibonsi.

 

Ultima fatica di giornata la lunga e regolare salita a Castellina, 19 chilometri e 450 metri di dislivello ci riportano lungo il crinale chiantigiano, quel crinale che unisce Firenze a Siena, così amato dagli occhi di tutti i viandanti. Non solo dai ciclisti, che pur godono di una posizione di gran privilegio nel contemplare i luoghi.