Forcella Clautana da Barcis

Regione: FRIULI VENEZIA GIULIA | Tipologia bici: CICLOALPINA, GRAVEL | Treno+Bici: NO

STRADA ZITTA A CURA DI:
Guido Basilisco

Descrizione

Strada Zitta a cura di Guido Turbolento Basilisco

La forcella Clautana da Barcis è un percorso decisamente impegnativo perché al consuntivo finale di 80 Km x 2149 mt va aggiunto almeno un 30% di sterrato spesso difficile e con lunghi tratti di portage.

Sarete ripagati dall’aver esplorato l’assai poco conosciuta val Cellina, aver visto l’impronta di un dinosauro del giurassico e aver percorso una delle più importanti strade costruite dagli alpini (1912) in previsione di un conflitto con l’Impero Asburgico.  

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Profilo tecnico

Si parte da Barcis in Friuli e si percorre a ritroso la val Cellina e l’omonimo fiume fino alle sue sorgenti.  Dopo Cellino di Sopra si gira a destra verso Claut e sempre lungo il fondovalle del Cellina fino al paesino di Lesis.

Dopo Claut la strada si fa a tratti molto ripida ma sempre pedalabile viste le discrete condizioni dell’asfalto. Dopo Lesis la condizione dell’asfalto peggiora ma in compenso la salita è meno brusca fino ad arrivare a Casera Casavento dove per vari motivi è opportuna una sosta. Innanzitutto bisogna rifocillarsi perché poi per molte ore (fino a Chievolis) non si troverà più nulla. Il formaggio e la polenta del rifugio sono straordinari così come l’ospitalità dei proprietari.

Dal rifugio è obbligatoria una mini escursione per vedere l’impronta di un dinosauro di 220 milioni di anni fa. Ritornati al rifugio inizia la salita alla forcella Clautana lungo un sentiero (n 966) che almeno con le biciclette da strada non è pedalabile e va affrontato con un paziente portage. Si arriva così alla forcella rimasta famosa perché durante la prima Guerra Mondiale l’allora Tenente Rommel la utilizzò per attaccare di sorpresa gli Italiani dopo la disfatta di Caporetto. 

La discesa in val Silisia è per fortuna molto più agevole della salita. La vecchia strada alpina non è stata ancora inglobata nella vegetazione e permette lunghi tratti in sella. In lontananza si vede scendere la strada verso il lago di Selva che viene costeggiato su saliscendi sterrati di notevole impegno fino a raggiungere la forcella e il paese di Chievolis. Da qui inizia un lungo percorso di ritorno su strada asfaltata che comprende la salita alla forcella di Pala Barzana per rientrare su Barcis.

Buona pedalata.

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