Descrizione
Grand Tour della Lombardia 9
Tappa breve con navigazione del lago tra Varenna e Bellagio, da dove si affronta la salita al SuperGhisallo.
A Guello, si tiene la destra salendo verso Pra Filippo. Si scollina scendendo alla piccola chiesa dedicata alla Madonna protettrice dei ciclisti e al Museo del Ciclismo. Si ritorna in discesa verso Bellagio per raggiungere Como seguendo il lungolago di Nesso.
Con il Ghisallo aggiungiamo un’altra salita iconica a quelle già collezionate. É la Lombardia ciclistica, bellezza! E non è ancora finita.
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Profilo tecnico
Ci sono molti modi di affrontare il Ghisallo e raggiungere Como. Il versante sud che sale a Magreglio per la via più facile, o il giro della Valbrona per affrontare il Ghisallo lungo la classica salita dal lavatoio.
In molti abbinano Ghisallo e Colma di Sormano, o il famigerato Muro di Sormano, con discesa al lago verso Nesso. Il Grand Tour propone il SuperGhisallo.
Dall’imbarcadero di Bellagio si sale verso Pescallo, dall’alto si nota il minuscolo e caratteristico porticciolo, proseguendo verso la rotonda del lavatoio, considerata la linea di partenza ufficiale della salita. Subito 9%, poi i tornanti e gli strappi dei Mulini del Pirlo (13-14%). Qualche chilometro di sofferenza poi un primo punto dove qualche centinaio di metri pianeggiati ci ridanno fiato. Siamo a Guello, da qui, in prossimità della chiesetta si tiene la destra verso Pra Filippo. Si arriva quindi a Magreglio scendendo giusto di fronte alla piccola chiesa dedicata alla Madonna protettrice dei ciclisti e al Museo del Ciclismo. Si ritorna in discesa verso Bellagio per raggiungere Como seguendo il lungolago di Nesso.
Da qui iniziano le due tappe più lunghe di questo Grand Tour, ma con dislivelli decisamente meno impegnativi.