Nel Parco Nazionale Lazio Abruzzo Molise

Regione: ABRUZZO, LAZIO, MOLISE | Tipologia bici: STRADA | Treno+Bici: SI

Descrizione

La traccia parte dalla stazione ferroviaria di Venafro e inizia subito a salire lungo le strade del versante molisano del Parco Nazionale. Traffico pressoché inesistente, panorami verdeggianti, piccoli paesi lungo la serpentina che sale fino alla vista del Lago di Barrea. Qui si entra nel cuore del Parco e si attraversano o lambiscono le mete turistiche più note, come Villetta Barrea, la Camosciara, la Valfondillo. Nei periodi estivi o nei fine settimana occorre quindi considerare un discreto afflusso di auto e moto nelle ore centrali della giornata.

Al bivio d’Opi inizia la salita più bella del giro, quella che attraversa la faggeta e raggiunge il valico di Forca d’Acero. Per chi ha tempo a disposizione, prima della salita è possibile aggiungere una deviazione pressoché in piano di 11km A/R (lungo la SS83) verso il graziosissimo paese di Pescasseroli.

Raggiunto Forca d’Acero si lasciano la cima Coppi e l’Abruzzo alle spalle e si affonda nella soleggiata Valle di Comino.

Primo paese del versante laziale è San Donato, dove si può contare sul forno aperto h24 7/7 sopra la piazza principale. Si prosegue poi verso ovest  – anche qui si può considerare una facile deviazione verso la Riserva Naturale del Lago di Posta Fibreno – fino ad affrontare l’ultima salita di giornata: da Arpino (città di Cicerone) a Santopadre.

Una discesa panoramica sulla vallata porta a raggiungere la stazione dei treni di Isoletta San Giovanni in Carico.

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Profilo tecnico

NOTE: acqua e cibo in tutti i paesi attraversati; nei periodi non estivi informarsi sulle condizioni climatiche al valico di Forca D’Acero (quasi 1600 s.l.m.; la faggeta sarà nel suo massimo splendore a metà ottobre, quando però le ore di giorno potrebbero essere appena sufficienti per completare il giro); periodi estivi è bene munirsi d’acqua prima delle salite, in particolare l’ultima, fermandosi a Isola Liri.

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