Passo Crocedomini dal lago d’Idro
Anfo (BS) / impegnativo / 73 km / 2400 D+
DESCRIZIONE
Strada Zitta a cura di Guido Turbolento Basilisco
Un meraviglioso anello per tutti quelli a cui lo sterrato, ora definito gravel, fa piacere. Anzi rappresenta il plus della giornata. Si parte da Anfo sul lago di Idro, dove dovete prendere una prima importante decisione: in che senso fare il giro.
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Noi abbiamo scelto la salita più lunga e graduale (1500 mt x 30 km) per Bagolino e Crocedomini, anche se i troppi motociclisti tedeschi durante la salita e l’incantevole stradina del ritorno hanno lasciato la voglia di farla in senso inverso affrontando la brusca salita (1500 mt x 12 km con pendenze a due cifre) da Anfo al Rifugio Baremone e quindi al Passo di Maniva.
Il Passo si trova a nord del punto in cui si uniscono le tre valli bresciane, vale a dire la Val Sabbia, la Val Trompia e la Valle Camonica. Può essere raggiunto percorrendo da Breno la statale 345 delle tre valli, oppure tramite la statale 669 del Passo di Crocedomini che collega il Lago d’Idro al passo transitando da Bagolino. Tutti e tre i percorsi che convergono al passo sono chiusi nella stagione invernale; inoltre, il tratto di strada che congiunge il valico al Passo Maniva comprende due tratti non asfaltati, uno della lunghezza di sei chilometri e l’altro di circa 500 metri, che ne fanno un percorso piuttosto impegnativo. Salendo da Breno la provinciale 345 è aperta d’inverno, solitamente sino alla Bazena, ovvero 2 km prima del passo (fonte Wikipedia).
PROFILO TECNICO
Risolto il dubbio amletico, sul senso in cui affrontare il giro, si parte con 5 km di riscaldamento da Anfo per prendere a sinistra il bivio per Bagolino, caratteristico paese dove si produce il formaggio Bagoss. Tenete la strada alta sulla destra che attraversa il paese e continuate poi per la Valle Dorizzo lungo il fiume Caffaro.
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Si lascia la valle seguendo le indicazioni per il Passo di Crocedomini (1892 mt) che si raggiunge dopo una serie di tornanti in uno scenario ormai di alta montagna nel Parco dell’Adamello. L’accoglienza al rifugio è ottima e così il menu, di cui conviene approfittare, visto che il bello della giornata deve ancora incominciare.
Dal rifugio si riparte per una delle poche statali ancora sterrate (Statale 345 delle Tre Valli) per il dosso dei Galli e il Giogo di Bala. E’ uno sterrato che rimane in quota ed è tutto fattibile anche con la bici da corsa. La salita al dosso è asfaltata e continua con un saliscendi sempre in quota che vi porterà, evitando sulla destra il bivio della strada per Collio, al passo di Maniva e a Dosso Alto. Dal passo (evitate di scendere a Bagolino) inizia un nuovo tratto sterrato con panorami mozzafiato fino al Passo della Spina e alla brusca discesa verso i rifugio Baremone e quindi nuovamente ad Anfo. (73 Km per 2450 metri di dislivello)
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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.
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