RIFUGIO VENINI DA ARGEGNO

Si parte da Argegno, uno splendido paesino sulla sponda occidentale del lago di Como dove è d’obbligo il caffè all’antica pasticceria Grandi. Da qui lungo la strada che sale in Val d’Intelvi e a quel crinale italo-svizzero conosciuto come il balcone d’Italia. Sono queste le montagne che separano la sponda occidentale del lago di Como dal lago di Lugano.

In questo modo si sale fino alla statale per Castiglione di Intelvi evitando il traffico della SP13 tra Castiglione e Occagno che poi percorreremo in discesa. Si passa Castiglione e si prende subito a destra il bivio per Blessagno. La strada si fa stretta e ripida ma la vista sul lago ripaga la fatica. Si arriva cosi sino in prossimità del rifugio Boffalora dove si incrocia la strada asfaltata che viene dal fondovalle, la discesa sterrata che prenderemo al ritorno e la ripida salita al Venini. La meta la vedete in lontananza: per arrivarci c’è asfalto più o meno sconnesso, lastricati di cemento e un finale su acciottolato. Intorno il paesaggio si fa sempre più alpino, c’è un piccolo laghetto e la vegetazione si dirada. Al Rifugio accoglienza impeccabile.

La discesa raggiunge rapidamente il bivio vicino al Rifugio Boffalora da cui si prende a destra lo sterrato che porta in direzione di Ponna/Laino. Sterrato agevole e facilmente pedalabile. Cosi si raggiunge la strada che da san Fedele porta a Castiglione d’Intelvi e che prendiamo a sinistra. Arrivati a Castiglione ci si gode la discesa su Argegno finalmente su un asfalto perfetto che darà la giusta soddisfazione alla vostra bici da strada.