SARDINIA GRAND TOUR – NORD

La Sardegna in bicicletta, in primavera, è un’esperienza da vivere in modo diretto e personale. Bisogna sentirsi addosso il vento e i profumi mediterranei, cogliere la luce e i toni congianti di azzurro e di blu del cielo e del mare. Il bagliore della sabbia, che non si riesce a tenere gli occhi aperti, gli spazi del silenzio e gli sguardi vispi dei sardi. Diceva Fabrizio De Andrè della Sardegna: “Questo è il mio porto, il mio punto d’arrivo. Qui voglio vivere, diventare vecchio…”

E come nella canzone di Modugno viene da dire e cantare: “meraviglioso, ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso…ma guarda intorno a te, che cosa ti hanno fatto, ti hanno inventato il mare….”
Questa è la parte nord del nostro trittico sardo, in tappa unica come la randonnè che gli amici di Anfibia hanno organizzato con tanto di brevetto originale rilasciato dalla Commision des randonneurs dell’Audax Club Parisienne. Si va da Arzachena ad Alghero, con possibilità di fare tappa a Castelsardo.

Sardinia Grand Tour ha un sito dedicato dove si possono trovare tutte le informazioni per affrontare “self guided” uno splendido giro della Sardegna, incluse tutte le strutture ricettive delle singole tappe. Oppure gli indirizzi di esperti accompagnatori, o ancora i TO che offrono il servizio di viaggio completo.

Si aggira il monte Pala de Frassu, seguendo la strada che porta alla Cantoniera Juncu. Qui i chilometri percorsi sono 63 e ora si affronta una bella discesa, direzione ovest-sud-ovest verso Villalba, quasi a livello del mare. Santa Maria Coghinas, Codaruina dova la sp33 incrocia la sp90, sulla quale ci si imette voltando a sinistra, paralleli alla costa. Leggera salita fino a località Terrabianca con ottima vista sull’antico borgo di Castelsardo. Nel centro di Castelsardo i chilometri percorsi sono 95, con circa 1300 metri di dislivello nelle gambe.

Si prosegue lungo la costa per breve tratto, in località Lu Bagnu si sale a sinistra lungo la sp15 che diventa poi sp17 in direzione di Nulvi. E’ una salita abbastanza impegnativa, o forse così sembra per il dislivello già affrontato. Poco prima di entrare nell’abitato di Nulvi si incrocia la ss127, qui a destra verso il paese.
Ci si mantiene per lungo tratto attorno ai 500 metri di quota con percorso vallonato che corre a fianco della strada ferrata che collega Palau a Sassari. Al chilometro 135 si arriva ad Osilo, quota 600 mslm. Si prosegue in discesa sempre lungo la ss127 fino ad incrociare, in prossimità di Sassari, la strada provinciale dell’Anglona. Si scende lungo i bellissimi tornanti della Scala di Giocca fino a 140 mslm per risalire subito ai 320 metri di Ossi, quindi Tissi.
Poco prima di località Molafà tornante sulla sinostra per imboccare la statale 127bis, in direzione di Uri e del lago del Cuga. Si continua a pedalare lungo la 127bis, supernado la Cantoniera Rudas. Mancano pochi chilometri ad Alghero e lo si percepisce dal tenore del traffico, ma c’è una piccola strada che ci toglie dalla via principale. Seguire la traccia gpx, ma se si prosegue dritto si arriva in centro ad Alghero, uguale. Dopo aver pedalato per 192 chilometri con oltre 3000 metri di dislivello.