Val Curone e Val Borbera
Val Curone e Val Borbera
Val Curone e Val Borbera

VAL CURONE E VAL BORBERA

Pontecurone (AL) / impegnativo / 97 km / 1100 D+

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DESCRIZIONE

Percorso tra i più panoramici della zona. Il collegamento di queste due valli è talmente piacevole che è bello ritornarci. La Val Curone nei suoi primi 25 chilometri fino a San Sebastiano è fatta apposta per scaldare le gambe preparandosi per il dislivello da affrontare nella parte centrale del giro.

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Per girare su queste strade è indispensabile un buon senso dell’orientamento e saper leggere le cartine, oppure una ottima conoscenza dei luoghi, in alternativa un buon navigatore cartografico con la traccia giusta, corretta, pulita.

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PROFILO TECNICO

Partenza da Pontecurone in direzione sud verso Viguzzolo, da qui a sinistra verso Castellar Guidobono, quindi tutta la Val Curone lungo la strada provinciale Tortona-San Sebastiano, in genere con traffico modesto e ben pedalabile sia il sabato che la domenica.

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La valle corre parallela a quella del torrente Staffora leggermente più a est rispetto alla nostra posizione. Sulla nostra sinistra molti i collegamenti che superando il crinale tra le due valli, consentono il valico. A San Sebastiano il corso del torrente Curone piega decisamente a sinistra, la strada lo segue attraversando l’affluente Arzola, iniziando a salire dolcemente verso Fabbrica Curone, Ponte del Mulino e Morigliassi. Qui, lasciando la strada che porta a Caldirola, si sale a destra lungo quella che attraverso Costa dei Ferrai riporta a San Sebastiano. Al primo bivio a sinistra verso Giarolo e Borgo Adorno, pedalando lungo un mezzacosta vallonato e molto piacevole sia per lo sguardo che per lo stato d’animo. Certo per godersi il panorama è indispensabile un po’ di allenamento, se no, si soffre e basta. Bisogna invece riuscire a tenere un ritmo che consenta di conversare con i compagni di strada e pedalare senza affaticarsi troppo. C’è ancora parecchia strada da fare.

Borgo Adorno la strada si divide in due, per ricongiungersi poco più avanti. Scegliere quella che ispira di più. La direzione  è la Val Borbera, passando dalle frazioni di Pallavicino, Semega, Besante, Arborelle, Pertuso, e si arriva in Val Borbera in discesa. Falsopiano, saliscendi, poi di nuovo discesa. Insomma qui si tiene una buona andatura, tanto buona che si può perdere la deviazione per Garbagna e la piccola strada che segue il corso del torrente Cravaglia. Quindi attenzione alla deviazione sulla destra.

La strada sale “a gradini”, nel senso che ogni tanto c’è uno strappo più ripido, poi la breve galleria e quindi la discesa fino a Garbagna, dove ci sono due o tre ottimi luoghi di ristorazione o trattorie-ristoranti che dir si voglia. Da qui seguendo il torrente Grue e restando sempre lungo il fondovalle, con buona andatura, consentita dalla regolare e leggera discesa si ritorna a Viguzzolo, seguendo l’indicazione per Tortona.
Ma siccome il crinale è sempre più bello del fondovalle, suggeriamo di salire a destra verso Scrimignano e Montemarzino. Uno spettacolo, uno strappo duro di circa ottocento metri (lunghezza non dislivello), ma ne vale la pena. Quando l’abbiamo fatta noi, la variante di Scrimignano era impraticabile causa frana. Ritorno alla provinciale e poche centinaia di metri (direzione Tortona), un’altra strada sulla destra porta a Monterzino ( la traccia gpx allegata, non vi farà sbagliare percorso). Da Montemarzino a Ca del Borgo, attenzione a non perdere il bivio sulla sinistra per Valbona e Berzano di Tortona e subito dopo Berzano nuovamente a sinistra per Viguzzolo e Ponte Curone.

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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

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