Ciclabile dell’Oglio

racconti & riflessioni

Ciclabile dell’Oglio

Dicono che sia bellissima. E lo dicono in tanti. Certamente è opera il cui merito va, oltre che agli Enti distribuiti lungo il corso del fiume Oglio, alla società Itineraria di Alberto Conte &c, una firma che garantisce la qualità dei percorsi proposti. Riportiamo testualmente dal loro sito: “utilizziamo le nuove tecnologie per tracciare e promuovere itinerari a piedi e in bicicletta. Lavoriamo per la diffusione del turismo “lento” come opportunità di sviluppo per le comunità locali, in grado di innescare processi virtuosi di crescita economica, sociale e culturale”. E c’è da crederci. Da decenni fanno questo mestiere e lo fanno con maestria e soprattutto con grande passione e dedizione.

Più bella cosa non c’è

Ma veniamo al tracciato che unisce il ponte di barche di San Matteo alle Chiaviche, in quel di Mantova, al Passo del Tonale, seguendo il corso dell’Oglio che a Ponte di Legno nasce dalla confluenza di due torrenti di montagna: Narcanello e Frigidolfo.

Il fiume Oglio scorre da Nord a Sud attraversando le province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, per gettarsi nel Po in località Torre d’Oglio, La ciclabile segue il corso del fiume con una lunghezza di 280 chilometri ed un dislivello di 1850 metri circa. Per la precisione si sale dai 21 metri sul livello del mare di San Matteo delle Chiaviche ai 1.883 metri di quota del Passo del Tonale nel cuore alpino del Parco dell’Adamello,

Il percorso si snoda per circa l’80% su asfalto e per il restante 20% su sterrati.

La ciclovia dell’Oglio è dotata di un ottimo sito web che spiega tutti i dettagli per affrontare il percorso, con puntuali aggiornamenti sullo stato di percorribilità in funzione di interventi di manutenzione o altri inconvenienti che potrebbore rendere necessarie delle piccole varianti o deviazioni.

Quattro le tappe suggerite

Il percorso prevede la divisione in 4 tappe e la partenza dal Tonale, quindi affrontando il dislivello in discesa. La prima tappa prevede circa 80 chilometri per raggiungere Darfo-Boario, dove non è difficile trovare alloggio e ristoro. Lo stesso sito offre molti suggerimenti per “vitto e alloggio”. La seconda è una tappa breve da Boario a iseo, meno di 40 chilometri che consentono di godere appieno dei punti di interesse lungo la traccia.

La terza tappa è di poco superiore agli 80 chilometri e prevede la sosta a Pontevico in provincia di Brescia, quasi al confine con la provincia di Cremona. Il fiume Oglio definisce il confine provinciale.

Quarta e Ultima tappa quella che da Pontevico porta a San Matteo delle Chiaviche e alla confluenza dell’Oglio con il Po.

Qui non scendiamo in ulteriori dettagli, lasciando al sito dedicato la descrizione del bellissimo e lungho tracciato, del quale potrete scaricare le tracce in formato GPX.

Da parte nostra ci limitiamo a promuovere l’iniziativa. Perhè capita che qualcosa nella giusta direzione, si muova anche in casa nostra, non lamentiamoci, in fondo siamo ancora una delle destinazioni ciclo-turistiche più gettonate del mondo. Sarà per la varietà del paesaggio, per le migliaia di piccoli borghi diffusi, o per le centinaia di città d’arte, per la nostra offerta eno-gastronomica o per il clima che, per quanto pazzo, ancora accoglie con calore e colori ammalianti: dal cielo, al mare, dalle valli alpine ai boschi dell’Appennino. e allora, come dice il saggio: “invece di lamentarti del buio, accendi una candela”.

In considerazione della quota di partenza, o arrivo a seconda del senso di marcia che si vuole seguire, un consiglio utile è quello di valutare il periodo migliore in base alle condizioni meteo, verificare gli aggiornamenti sul sito ufficiale e programmare con anticipo alloggi e ristori, specie nelle tappe più lunghe.

 

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Le Strade Zitte è un progetto editoriale dedicato al turismo in bicicletta in Italia: racconta, traccia e condivide itinerari per valorizzare e tutelare il territorio e il paesaggio italiano.
Due gli strumenti principali: da una parte le schede dei singoli itinerari, sintetiche e pratiche; dall’altra il blog, più narrativo e descrittivo. Per presentare anche percorsi oltre a quelli tracciati dal progetto ideato da Turbolento SSD; con l’obiettivo di raccogliere, valorizzare e promuovere itinerari di qualità per il cicloturismo sportivo.  

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