Da Maratea al Rifugio Conserva (lago Laudemiio)
Da Maratea al Rifugio Conserva (lago Laudemiio)
Da Maratea al Rifugio Conserva (lago Laudemiio)

IL RIFUGIO CONSERVA AL LAGO LAUDEMIO

Maratea (PZ) / impegnativo / 62 km / 2000 D+

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DESCRIZIONE

Basilicata coast to coast: prima tappa

Inizia da Maratea la traversata della Basilicata da costa a costa. E’ questa la tappa più dura del viaggio. Breve, ma con tanta salita, parecchio impegnativa.

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Soprattutto dopo aver superato Lauria per arrivare al valico sotto gli altissimi viadotti della Salerno-Reggio Calabria. Ci sono altre strade, ma per salire al Rifugio Conserva dal mare c’è comunque da salire di ben 1400 metri abbondanti e dunque….si sale, una pedalata dopo l’altra.
Il rifugio è sul versante del monte Sirino, opposto al mare e due sono le strade che ci arrivano. Una a sud, qui indicata, l’altra a nord. Piacevoli entrambe, con traffico molto, molto scarso.
Prosegui nel tour con la seconda tappa Basilicata Coast to Coast dal lago Laudemio alle Piccole Dolomiti Lucane

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PROFILO TECNICO

Basilicata coast to coast tappa 1 parte da Acquafredda lungo la strada costiera verso Maratea, una decina di chilometri meravigliosi. Un piacevole saliscendi molto pedalabile fino a località Fiumicello dove la strada si divide scendendo sulla destra verso il porto di Maratea, o salendo sulla sinistra, verso la parte alta della cittadina. E’ questa seconda, la nostra strada, quella che poi sale a Trècchina e Lauria.

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Piacevole, e doverosa, sosta nella piazzetta da cui è iniziata l’avventura narrata nel film di Rocco Papaleo. Arricchita dalla gentilezza e dai dolci locali. Da qui sarà tutta in salita, con una breve discesa fino all’incrocio con la SS585 e ancora fino al ponte sul fiume Noce.

All’innesto con la statale 585 a destra percorrendola per poche centinaia di metri, senza perdere sulla sinistra la piccola e all’apparenza improbabile strada che scende al ponte sul Noce. Sono 1.300 metri di strada con asfalto rovinato, con brevi tratti di sterrato, che consente però di evitare la statale. Che in alternativa si può seguire fino al primo grosso svincolo e da qui scendere al fiume.

Dal ponte sul Noce – 180mslm – si sale in poco meno di 5 chilometri ai 460 metri di Lauria superiore e da qui ancora si sale fino ai quasi 900 metri del crinale che separa il versante rivolto al mare da quello interno della valle del Sinni.
Dopo un brutto passaggio tra i piloni nuovi e vecchi dei vari cavalcavia autostradali (la famigerata Salerno-Reggio Calabria è qui!), con un lungo falsopiano vallonato inizia l’avvicinamento al Rifugio Conserva e al lago Laudemio. In dieci chilometri si raggiunge località Viceconti a quota 1.100 sul livello del mare. Da qui in altri 6 chilometri si raggiunge il rifugio Conserva a quota 1.420. Per il lago Laudemio si deve ridiscendere al bivio a quota 1.360 e risalire a sinistra per circa due chilometri e mezzo, fino ai 1.540 metri di quota del lago.

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