DA SAN GALGANO A BOLGHERI

Questa l’ispirazione di Giosuè Carducci che passando in treno “Davanti a San Guido” mise in versi quello che oggi il mndo riconosce come l’inno a Bolgheri.
Il tratto migliore di questa strada zitta è la seconda parte, da Massa Marittima a Suvereto e poi la magica strada di Sassetta, la discesa a Castagneto Carducci e il viale dei cipressi che va pedalato recitando o recitato pedalando come preferite voi.
E qui si chiude questa splendida traversata coast to coast dall’Adriatico di Gabicce al Tirreno tra Follonica, il Golfo di Baratti e la marina di Bibbona. E noi chiudiamo letteralmente “dopati” di paesaggio italiano.

Sulla destra lo “skyline” di Chiusdino, quindi un fondovalle un po’ chiuso, Campiano, Boccheggiano, Prata e la veloce discesa verso Massa Marittima, fortificazione e punto di avvistamento e difesa dai pirati.
Si vede e si sente il mare. Poco traffico, ma è uno stradone e non resistiamo alla divagazione di Montebamboli, una minuscola stradina sulla destra che promette di portarci a Suvereto. Piacevolissima, ma con un tratto di 1500 metri con una pendenza improponibile. Tant’è ci siamo, la si affronta. Sono posti questi da pedalarci, con bici da strada o mountain bike, ma pedalarci. Assolutamente.
Da Suvereto poi, una nuova poesia cicloturistica, fino a Sassetta, quindi Castagneto Carducci e la sua Marina, arrivando fino al famoso viale di quei cipressi alti e schietti che da San Guido, giganti giovinetti….
Nota bene: la traccia riporta la variante Monteamboli (che è proprio una salitaccia), la si può evitare proseguendo verso Fattoria Marsiliana, Montioni, Suvereto. Per raggiungere Bolgheri da Castagneto carducci si percorre un breve tratto di Aurelia fino a San Guido, o da San Giusto sulla destra la strada che porta direttamente al borgo di Bolgheri quindi si percorre in discesa il viale dei cipressi fino a San Guido.