#cronozanazzi – che cos’è
Un contest ciclistico tra il reale e il virtuale. Una cronometro individuale, a coppie o a squadre di 4 elementi che si svolge su un parziale del Giro di Renzo Zanazzi pubblicato su “le Strade Zitte” il giro che il Renzo amava fare nelle sue uscite quasi quotidiane. Il giro completo è di 62km, il percorso della cronometro è di circa 40km ed è segnalato con questi adesivi (cm 20×5)
#cronozanazzi – poche e semplici regole
Con l’ausilio di tecnologia minima e minime conoscenze di come funziona il social sul web si va a fare il percorso alla massima velocità possibile, assolutamente soggettiva, vale qualsiasi velocità e qualsiasi record personale.
Si azzera il proprio ciclocomputer, garmin, telefonino con apposita app o altro misuratore di distanza e tempo. Va bene anche la clessidra, ma potrebbe risultare difficile fotografare la schermata finale. Si parte dalla partenza prestabilita (vedi dettagli percorso di seguito) facendo partire il proprio cronometro. Si procede a tutta lungo il percorso seguendo le frecce segnaletiche (vedi sopra) si arriva all’arrivo prestabilito. Che coincide con la partenza.
Si blocca il cronometro e si fotografa la schermata riassuntiva con distanza, tempo impiegato e/o velocità media tenuta. La foto dovrà essere postata su Instagram (condivisa su FB a discrezione) accompagnata dalla dicitura #cronozanazzi (hashtag + testo)
#cronozanazzi – come si partecipa
Si va e si fa. In qualunque momento, senza necessità di iscrizione. Alla fine si posta specificando solo se la schermata pubblicata è relativa a prestazione individuale, a coppie o squadra (per squadra si intende il classico quartetto).
Dal sito le Strade Zitte – il Giro di Renzo Zanazzi si scarica la traccia gpx del percorso
#cronozanazzi – 25 e 26 Aprile 2015
Il lancio è previsto per il fine settimana del 25 e 26 aprile. In quei due giorni quanti più ciclisti possibile dovranno misurarsi sul percorso segnalato e postare #cronozanazzi si Instagram con condivisione su FB. E poi….agli hashtag l’ardua sentenza!
#cronozanazzi – il percorso
Partenza da San Cristoforo al Naviglio Grande, si segue l’alzaia fino a Trezzano. Qui si attraversa il canale, pedalando per circa 600 metri lungo la provinciale. Prima del cartello Bonirola si svolta a sinistra verso il lago del Boscaccio, dove si apre un mondo inatteso di stradine zitte, contorte, circondate da campi verdi, risaie, cascine. Un paesaggio rurale sorprendente a così pochi chilometri dalla città.
Qui inizia il percorso segnalato (adesivi su pali e guard-rail) della #cronozanazzi. Molto contorto e nervoso per essere una cronometro. Ma piacevole e vario.
Si passa, con molte curve impegnative e altrettanti rilanci, dalle cascine Villandolo, Doresano, Copiago per arrivare al piccolo agglomerato di case di Tainate. Due curve a 90 gradi, destra e sinistra, poi si riprende velocità fino all’innesto sulla provinciale. A sinistra per Noviglio, all’incrocio successivo a destra sullo stradone verso Rosate. Si attraversa Rosate fino alle indicazioni sulla destra per le cascine Contina e Villanova. Di nuovo minuscole strade di campagna, di nuovo curve e rilanci. Si supera il ponticello di ciotoli sopra il Naviglio di Bereguardo. A destra oltrepassando la Cascina Coronate, rettilineo, incrocio con la statale 526, curvone della cascina Basiano, discesa al Fosso Morto. A fine discesa si lascia la provinciale scendendo a destra verso i boschi del Ticino tra Besate e Morimondo. In fondo al lungo rettilineo a destra, ancora qualche chilometro di stradine. Cascina Cerina di Sotto, di Mezzo, di Sopra. Sulla destra spunta tra gli alberi l’Abbazia di Morimondo. La #cronozanazzi continua tra filari di pioppi sulla via Vicinale della Marina, fino ad incrociare, in comune di Ozzero, la strada Soria. Qui a destra, leggera salita – “le mur” – e si ritorna sulla statale 526, con chicane destra-sinistra (prudenza nell’attraversamento dello stradone), si imbocca la via del rientro lungo la sp183 che porta a Caselle, quindi Gudo Visconti e Vigano. All’incrocio di Vigano a sinistra, al successivo (immissione su provinciale) ancora a sinistra e dopo 200 metri a destra per Barate ritornando sulle piccole strade tra risaie e cascine. A sinistra per attraversare l’abitato di Barate, a destra verso la Cascina Grande, si ritorna alla Cascina Villandolo, ripercorrendo a ritroso il passaggio dal Lago del Boscaccio fino all’incrocio col Naviglio Grande. Stop. Foto. Post.