Gravel, sostenibile, salutare.

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Milano Gravel è l’isola che non c’è dei ciclisti milanesi. O forse l’isola del tesoro. Comunque uno stimolo alla nostra fantasia. Gravel è la parte inconscia della nostra mente ciclistica. Un mondo immaginario che grazie alle nostre gambe, guidate dall’immaginazione ciclistica, diventa realtà. E i boschi del Ticino fanno il resto.

Conoscere le strade è come conoscere una lingua, più è ricco il vocabolario, meglio saprai esprimerti; più saranno le strade a te note, migliori i percorsi che potrai pedalare.

Il ruolo dell’esploratore è quello di scoprire cammini e luoghi inediti, riuscendo a vivere un po’ dappertutto, ricordando attimi e dettagli del suo vagabondare. Ogni esploratore ha una fortissima memoria visiva e fotografica, un innato senso dell’orientamento. Sa leggere perfettamente le mappe. Ascolta il vento e i segnali dell’ambiente. Soffre di fronte al degrado e all’incuria.

Il ruolo del bravo esploratore è quello di divulgare la conoscenza geografica, il rispetto dei luoghi attraversati e delle genti incontrate.

In molti anni di giri in bicicletta su strada e fuori-strada, abbiamo esplorato, percorso e mappato quasi tutte le piccole strade dei Navigli e anche molti sterrati. É qui che sono nate le prime Strade Zitte. Ancora oggi, dopo tanti anni, a volte, riusciamo a scovare passaggi, sentieri, tratturi tra i campi, nuovi anche per noi.

Finché gambe e fiato reggono, continueremo in questo nostro lavoro per farvi pedalare sempre meglio, sempre di più.

Per il momento vi invitiamo a divertirvi con le 6 tracce Milano Gravel Roads. Tracce disponibili anche nella raccolta Turbolento su Komoot

Quest’anno Milano Gravel ha il Patrocinio del Parco del Ticino.

Pedalare utilizzando il maggior numero possibile di strade non asfaltate? Questo è ciò che è concesso alla comunità dei “ciclisti da ghiaia”, dei bikepacker e dei cicloviaggiatori. Gravel & travel, un modo nuovo di intendere la bicicletta, il ciclismo, la natura e la vita. Sostenibile e salutare.

Otto o dieci anni fa era solo una tendenza, oggi è una realtà affermata: è la pedalata su sterrato. Una bicicletta all-road/gravel che sembra una bici da strada, invece può andare dove la bici da strada si ferma. In tutte quelle situazioni con meno auto e traffico, in molti casi traffico zero. Fatti salvi i mezzi agricoli. 

Non come la mountain bike hard single track, ma molto di più rispetto alla classica BDC. 

Se vogliamo davvero un mondo migliore, ricordiamoci sempre 2 cose:

  • stiamo attenti a quello che diciamo, i bambini ci ascoltano,
  • stiamo attenti a quello che facciamo, i bambini ci guardano.

 

Daniela Schicchi

Marco Pastonesi

Paola Gianotti

Alberta Schiatti

Paolo Tagliacarne

Paolo Della Sala

Anna Salaris

Francesca T

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