Bike Trail Terre di Pisa: se fosse…
Se il Bike Trail Terre di Pisa fosse un libro, sicuramente catturerebbe l’attenzione fin dalla prima pagina con una trama avvincente e una scrittura scorrevole. Si tratterebbe certamente di una delle nuove proposte, collocata nella vetrina della libreria, da non perdere perchè una prima edizione che promette di esplorare gli angoli meno conosciuti della Toscana attraverso un circuito ad anello, suddiviso in otto tappe, a stretto contatto con la natura.
La prima edizione è in calendario il 9 ottobre 2024, con partenza da Pisa. In sella a una bicicletta gravel, o una mountain bike, si avrà la possibilità di esplorare sentieri boschivi, stradine di campagna, colline e montagne panoramiche. Senza dubbio, un approccio sostenibile per scoprire un territorio e gustarne la cultura e le peculiarità che lo rendono unico, compresa l’enogastronomia.
“L’evento del 9 ottobre partirà dal Parco di San Rossore ed è un trail che ciascuno può fare al ritmo che preferisce, in base alle proprie capacità e nella formula del bikepacking. Si può partire con la tenda oppure scegliere di dormire in albergo. Sono 527 chilometri che vanno da nord a sud, attraversando le Terre di Pisa. Sicuramente si tratta di un percorso impegnativo, per via del dislivello che supera i 9.900 metri e degli sterrati. Si pedala per il 43% off road, ci sono passaggi con acqua e guadi da superare”, mi spiega Tiziana Cocchi, funzionario Ufficio Turismo e Culture Camera di Commercio Toscana Nordovest, incontrata alla Fiera del Cicloturismo di Bologna dello scorso weekend.
Bike Trail Terre di Pisa: ode al cicloturismo sportivo
Per orientarsi, come del resto alla Chase the Sun di cui Terre di Pisa è partner, sono disponibili una traccia gps e un roadbook(da timbrare ai vari check-point che si incontrano lungo il tragitto). Il percorso si srotola fino a Pomarance, e offre un assaggio della varietà paesaggistica di questo angolo di Toscana. Vigneti, scorci medievali, riserve naturali e cittadine in cui la cultura della bicicletta è patrimonio collettivo.
L’elenco dei luoghi ricchi di storia e suggestioni che attraversa il Bike Trail Terre di Pisa è lungo: Terricciola e Morrona, apprezzati anche per la produzione del Chianti Pisano, il borgo di Casciana Terme, la pittoresca Lajatico situata su uno sperone collinare che domina la valle dell’Era, l’oasi Lipu del Parco di Santa Luce, la Riserva Naturale di Berignone – Tatti, che ha una grande importanza naturalistica per l’ottimo stato di conservazione e la biodiversità. E poi il borgo di San Miniato e quello di Peccioli, fresco vincitore del concorso “Il Borgo dei Borghi 2024” indetto dalla trasmissione Kilimangiaro su Rai Tre. Località da scoprire a ritmo lento, su due ruote.
“Le nostre sono zone molto vocate dal punto di vista del cicloturismo. Abbiamo tre riserve naturali importanti. Sul Monte Pisano si pratica un cicloturismo che possiamo definire più sportivo e spinto. E poi c’è il Bike Village, che può aiutare a realizzare un bike park proprio sul Monte Pisano. Il Bike Village è il primo nelle Terre di Pisa che offre un servizio di ristorazione e di vendita di biciclette e di abbigliamento. E poi c’è l’area che attraversa la Val di Cecina e tutta una parte che va sul mare, alla scoperta delle Terre Etrusche. In pratica, se un appassionato vuole fare cicloturismo più adrenalinico va sul Monte Pisano o in Val di Cecina, che sono le due aree più montagnose. Mentre la Val d’Era è la parte più adatta alle famiglie. E non bisogna dimenticare la Valle del Diavolo e il borgo di Pamorance, che nei dintorni è caratterizzata da geyser e manifestazioni geotermiche. C’è una birreria che fa la birra sfruttando l’energia geotermica, saranno offerte esperienze di degustazioni e quant’altro. E poi ci sono Volterra, città etrusca, San Miniato città del tartufo, e Pontedera, città della Vespa”, puntualizza Tiziana Cocchi.
Per ulteriori informazioni sul Bike Trail Terre di Pisa visita https://www.terredipisa.it/terre-di-pisa-bike-trail/ o https://www.visittuscany.com/it/