DESCRIZIONE
Milano Gravel: la madre di tutte le gravel
Bici+treno (stazione A/R Gaggiano)
Gravel è il nuovo modo di intendere la bici. Senza fermarsi dove finisce l’asfalto. Milano Gravel Roads sono le strade sterrate nei dintorni di Milano. Una rete di percorsi tra i 45 e i 200 chilometri. Tra asfalto e sterrato, tra città e campagna, tra Navigli e Parco del Ticino. Insieme alle Strade Zitte, formano una fitta rete piacevolmente ciclabile a pochi passi dalla città.
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Un breve transfer di 14 chilometri sull’asfalto della ciclabile lungo il Naviglio Grande, per scaldare le gambe. A Gaggiano, all’altezza dell’indicazione per la cascina Coria, inizia l’anello gravel di 48 km che porta al Lido di Motta Visconti e quindi di nuovo a Gaggiano con una alternanza di sterrato e asfalto, che consente di tanto in tanto di riprendere fiato.
PROFILO TECNICO
Il punto di partenza e arrivo è la Canottieri San Cristoforo. Un breve transfer di 14 chilometri sull’asfalto dell’alzaia lungo il Naviglio Grande, per scaldare le gambe, prima di affrontare il lungo sterrato.
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Superato il centro di Gaggiano, all’altezza dell’indicazione per la cascina Coria, inizia l’anello gravel di 48 km che porta al Lido di Motta Visconti e quindi di nuovo a Gaggiano.
A Gaggiano si attraversa il canale ad uno dei due ponti, in genere si utilizza quello ciclopedonale. Si può scoprire la parte vecchia di Gaggiano o seguire il Naviglio, in entrambi i casi, uscendo dall’abitato ci si ritrova lungo il Naviglio sulla sponda sud del canale. Si percorre un chilometro circa, quindi si imbocca lo sterrato sulla sinistra, seguendo l’indicazione per la Cascina Coria). Da qui affidatevi alla traccia, o al road book.
E’ un continuo alternarsi di asfalto e sterrato, piccole strade e grandi cascina, in direzione ovest-sud-ovest, si attraversa Zelo Surrigone e la provinciale proseguendo su sterrato. Di nuovo ci si imbatte con un’altra provinciale, a sinistra percorrendola per breve tratto, poi a destra sulle “solite Strade Zitte”. In prossimità della Cascina Ticinello (quella delle ninfee) di nuovo sterrato sulla destra e la sorpresa dell’insolito single track lungo il Naviglio di Bereguardo. Di solito vi trovate sulla ciclabile che corre lungo la sponda opposta a voi.
Al ponticello a destra su asfalto, in lontananza si scorge il campanile dell’Abbazia di Morimodo, si lambisce l’aia della cascina Coronate scendendo nella valle del Ticino. Superata Fallavecchia, la Cascina Caremma e il lavatoio di Besate si incontrano le marcite e lo strappetto (single track) da cui si risale verso la Cascina Agnella (passaggio tecnico). Ancora sterrato e boschi, quindi discesa verso il fiume e le sue lanche. E’ il passaggio dell’Angioletto, con curva sabbiosa a fine discesa. Qualche su e giù molto divertente, poi salita sabbiosa, da affrontare con rapporti agili e infine arrivo al Lido di Motta Visconti e al Ristoro San Rossore. Non fatevi prendere dalla fretta (o dalla smania della prestazione) e godeteveli entrambi. Anzi girovagate un po’ sui vari sentieri e sterrati, scoprendo la stregata magia del fiume.
Si risale verso Motta Visconti su asfalto, uscendo poi dall’abitato in direzione nord. Lungo tratto ancora sterrato che vi riporta al Naviglio di Bereguardo. Qui la traccia segue la sponda orientale, con tratto di single track e finale impegnativo per il fondo erboso e dissestato. Volendo potete scegliere l’opzione ciclabile lungo la sponda occidentale.
In prossimità della Cascina Fornace a destra su asfalto, poi sinistra su sterrato, direzione Rosate. da qui con bella alternanza asfalto/sterrato si rientra a Gaggiano e quindi Milano.
Buona pedalata.
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