
Abruzzo Trail, la ride “forte e gentile”
Il detto “Abruzzo forte e gentile” è tutto fuorché un luogo comune, come so da anni, avendo alcuni dei miei migliori amici, abruzzesi. Pedalare gli oltre 320 km dell’Abruzzo Trail è stata l’occasione per riconfermare la verità di questo detto!
Un trail bellissimo, dove sarete sorpresi dalla bellezza dei paesaggi e dalla varietà delle strade che percorrerete: strade sterrate e sentieri intrecciati con strade asfaltate secondarie, dove a stento incontrerete macchine – insomma, vere e proprie “Strade Zitte”.
Come altri trail nel nostro paese, nasce dalla passione di un piccolo gruppo di cicloamatori locali, come Moreno, Daniele e altri ragazzi innamorati della propria terra.
Il nome completo è Abruzzo Trail MAGS, che sarebbe l’acronimo di Mare Adriatico Gran Sasso. Sin dai primi chilometri, lungo la ciclabile tra Roseto e Pineto, appena scorgerete il profilo inconfondibile del Gran Sasso, vi renderete conto che non è solo un acronimo: non c’è un solo chilometro del trail in cui il vostro percorso non sia compreso tra la presenza incombente della montagna più alta dei nostri Appennini e l’azzurrità dell’Adriatico.
Azzurrità del cielo e delle acque che, nel primo giorno, vi verrà offerta dal profilo gentile del lago montano di Campotosto, incastonato a forza (è un lago artificiale) tra il verde e grigio dei monti della Laga e il massiccio del Gran Sasso.
Il primo giorno si conclude con un arrivo sorprendente alla città dell’Aquila, attraverso un sentiero roccioso tra pascoli e foreste, un sentiero che, attraverso un piccolo canyon, vi fa sbucare direttamente in città.
Per me, L’Aquila è un ombelico del mondo, un centro carico di energia, per citare la canzone. Il trail attraversa il centro storico dove, pedalando tra piazza del Duomo e le vie centrali, potrete toccare con mano – nella contraddizione dei segni ancora presenti del terremoto insieme a quelli della ricostruzione – l’energia della forza gentile con cui gli Aquilani si sono ripresi la loro città e la vivono intensamente, come una casa che credevi perduta e invece è ritrovata. Meglio di me lo racconta il podcast L’Aquila Fenice
Il massiccio del Gran Sasso
Il secondo giorno è l’incanto delle linee curve e morbide, appunto gentili, dei pascoli di Campo Imperatore, da cui emerge il profilo forte e ruvido del Gran Sasso. Il trail vi farà scoprire angoli nascosti di questo meraviglioso altopiano al cuore della nostra penisola… Sin dai primi chilometri di ascesa sentirete che anche questo è un ombelico del mondo… e noi stiamo già pedalando!
Notte stellata in quel nido d’aquile che è il bellissimo borgo di Castel del Monte, insieme agli altri cicloamatori, per ripartire all’alba e scendere dall’altopiano, buttandosi a capofitto verso l’Adriatico, attraverso le foreste del lato est del massiccio, con “vista mare” sin dal primo scollinamento.
I luoghi, l’avete capito, sono meravigliosi. Eppure, il ricordo indelebile di questi giorni, oltre alla compagnia fedele dei due amici, con cui condivido queste avventure in bikepacking senza supporto, rimarranno le parole con cui gli abruzzesi descrivono con amore la propria terra. Come nel negozio di ciclismo dove – dopo averci riparato catena e forcellino senza volere alcunché – ci siamo fermati ad ascoltare, incantati, raccontare di Gran Sasso e Maiella con la stessa confidenza con cui si parla dei propri familiari più stretti, e con la medesima riverenza con cui si parla di due divinità ancestrali: una maschile e una femminile, una forte e l’altra gentile.
L’Abruzzo Trail MAGS Experience è un trail in bikepacking ad anello che, partendo dalla Riviera del Gigante del Mar Adriatico, attraversa il massiccio del Gran Sasso d’Italia, della Maiella e la Costa dei Trabocchi.
Chi decide di intraprendere questo viaggio ha due possibilità. Partecipare all’evento, che si svolge a fine giugno, percorrendo uno dei tre percorsi disponibili: Classic MTB, Classic Gravel, Explorer. Oppure avventurarsi su “Le vie del MAGS”, una rete di sentieri permanenti, percorribili durante tutto il corso dell’anno, richiedendo il proprio passaporto e scaricando le tracce a disposizione sul sito.
Per saperne di più ecco i due siti di riferimento:
