Autostrade ciclabili e giornate non ciclabili

racconti & riflessioni
Tour de l'Ile de Montreal

Tour de l’Ile de Montreal

In Danimarca siamo alle autostrade ciclabili. Bella lì. Qui no! (BDC/09.04.13)

E allora? smettiamo di aspettare che il mondo cambi, mettendoci nelle giuste condizioni per pedalare, iniziamo a cambiare noi stessi salendo in bicicletta. Guardiamo pure gli esempi altrove, ma finiamola di limitarci a guardare e iniziamo a mettere in pratica. Individualmente o collettivamente che sia. Ben sapendo che individualmente… dipende solo da noi.

Da giorni girano post e tweet sulle “domeniche a spasso” dei milanesi si, no, ni… la querelle tra il Sindaco Pisapia e Fabio Fazio di Che Tempo che Fa, ognuno con le proprie condizioni, ognuno con il suo distinguo, ognuno con le sue personali ragioni (più o meno ragionevoli). Diceva Bertolt Brecht “mi sono seduto dalla parte del torto, perché da quella della ragione i posti erano tutti occupati”.

Decine di piccole opinioni e distinguo (con o senza intelligenza), niente di più. Mai una posizione netta e determinata. Poi l’attenzione cala. La questione si dimentica e se ne riparla esattamente negli stessi termini alla successiva occasione (circa 30-40gg dopo).

Nel frattempo accade che…

…favorevoli alle “Domeniche a Spasso”, a Milano, una al mese da febbraio a ottobre, ci stupiamo per la scelta di settembre, stabilita per il giorno 8 e non per il 22 “giornata europea senza auto” che chiude la European Mobility Week.

Al di là della innegabile importanza storica dell’otto settembre, la domanda che ci poniamo é: “se è vero come ci dicono che l’obiettivo dell’iniziativa è la riduzione degli inquinanti, quale potrà mai essere il valore delle polveri sottili (e affini) dopo la pausa di agosto?”  città semi-assopita dalle vacanze….scuole ancora chiuse….siamo proprio sicuri cha la scelta sia corretta? (concomitante con il GP di Monza).

Abbiamo chiesto all’Assessore Pierfrancesco Maran (Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia) , di cui riportiamo la cortese risposta:

“Gentile Sig. Tagliacarne,
La ringrazio per avermi contattato.
Il calendario delle Domeniche a Spasso è stato redatto dall’Assessore Chiara Bisconti, alla quale potrà rivolgersi per avere delucidazioni in merito alla scelta di far rientrare nel calendario l’8 settembre.
Cordiali saluti.

Pierfrancesco Maran
Assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde
Comune di Milano”

quindi, come indicatoci, abbiamo rivolto la domanda all’Assessora Chiara Bisconti (Assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero, Risorse umane, Tutela degli animali, Verde e Arredo Urbano), di seguito la gentile risposta:

“Gentilissimo, grazie per la segnalazione. La scelta delle date è stata un
lungo processo di condivisione con tutti gli attori coinvolti (comuni
limitrofi, associazioni di categoria,ecc). In alcuni casi, come quello da
voi citato non siamo riusciti ad agganciarci a date simboliche o di valore
internazionale. Nel caso specifico essendo la domenicaspasso prima degli
eventi da lei citati, sarà nostra cura anticipare e veicolare i messaggi
che verranno affrontati nelle domeniche successive.
Cordiali saluti

Assessora
Chiara Bisconti”

questa la nostra domanda:

Gentilissimo Assessore,
leggiamo dal sito del Comune che la DomenicAspasso di settembre è fissata per Domenica 8. La settimana europea della mobilità, stando alle info sul web, è fissata con inizio dal 15 settembre – http://www.zapaday.com/event/463421/1/European+Mobility+Week.html  La Giornata Europea senza auto è come sempre il 22 settembre, che quest’anno cade di Domenica. Siamo sicuri che l’8 settembre sia la scelta corretta e nel caso, quale il perchè di questa scelta?
Grazie
Paolo Tagliacarne / Veloclub Turbolento

Ringraziando per entrambe le risposte, gentili e tempestive, queste le considerazioni.
Il 22 settembre è, da oltre 10 anni, la “Giornata Europea senza Auto” e solo ogni 7 anni cade di Domenica. Quest’anno è una di quelle volte. Scopo della giornata è quello di sensibilizzare tutti i cittadini europei ad una nuova cultura della mobilità meno focalizzata sull’auto privata.

Assieme a molte altre persone e associazioni cittadine, anche la nostra partecipa al Tavolo della Mobilità ciclistica milanese promosso dall’Assessore Maran, con regolari appuntamenti una volta al mese, a cui tutti dedichiamo tempo non retribuito, sottratto ad altri impegni di natura varia ed eventuale (famiglia, lavoro, svaghi etc).
Vale la pena di impiegare così il tempo se poi non si riesce, su scelte semplici e logiche, a cogliere l’attimo fuggente?
In un momento in cui Milano è particolarmente sensibile alla bicicletta (dallo sviluppo del bike-sharing a quello delle sedi dedicate alla ciclabilità), dovrebbe essere del tutto naturale, sfruttare ogni possibile occasione per divulgare la cultura di una nuova, moderna e sentita mobilità. Che ci fa respirare meglio. Tutti.

Come mai scelte strategiche che riguardano il tempo e lo spazio di moltissimi cittadini, alla fine appaiono come ineluttabile e distaccato “processo di condivisione di vari attori coinvolti”? Come si fa a non viverlo come l’ennesimo segnale del distacco tra la vita e la politica?

Di chi è alla fine la responsabilità di questa scelta, se non delle persone (o attori) che governano e definiscono il “processo” decisionale?
Smettiamo di credere che il processo decisionale si alimenti di ” fattori entelechiani” avulsi dalla volontà delle persone, che li/ci governano.

Pedaliamo meditando, meditiamo pedalando.

AGGIORNAMENTO 20 set 2013: le “domeniche a spasso” sono state annullate per eccesso di costi organizzativi.

Daniela Schicchi

Marco Pastonesi

Paola Gianotti

Alberta Schiatti

Paolo Tagliacarne

Paolo Della Sala

Anna Salaris

Francesca T

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