
Dalla Val d’Orcia ai confini del Lazio
TAPPA 1: SIENA – PROCENO
Regione: Toscana – Lazio
Tipologia: Gravel
Difficoltà: Impegnativo
Distanza: ca. 120 km
Dislivello: 2000+
Bici+Treno: Sì (previsto arrivo in treno a Siena)
Questo è il primo dei due itinerari che ho percorso in bicicletta lungo la Via Francigena: giorni di pedalate tra paesaggi mutevoli e incontri autentici con altri pellegrini. Un’esperienza che incarna lo spirito del viaggio lento.
Leggi le istruzioni di Federica per affrontare la Francigena in bicicletta, in tranquillità.
La traccia prende avvio dalla Foresteria San Clemente di Siena, luogo di accoglienza per pellegrini. Dopo un rapido passaggio per Piazza del Campo, il percorso lascia la città e si immerge nella campagna toscana.
La discesa iniziale su asfalto è veloce, ma la strada bianca non tarda a comparire e conduce fino a Buonconvento, dove, nel centro storico, è possibile concedersi una pausa caffè e rigenerarsi. Da qui inizia la salita che costeggia Montalcino, attraversando una delle zone più affascinanti della Val d’Orcia, fino a San Quirico. Il percorso alterna momenti contemplativi a tratti più dinamici, con un profilo collinare che sembra fatto apposta per il divertimento del ciclista: un vero rollercoaster naturale.
Oltre San Quirico, si affronta l’ultimo tratto di sterrato toscano, che termina con una ripida discesa verso Bagno Vignoni. Da qui si prosegue su asfalto in direzione del confine con il Lazio.
Lungo la SP53, in località Le Checche, si incontra la celebre quercia secolare, dichiarata primo monumento verde d’Italia nel 2017: una sosta che merita un momento di ammirazione.
La tappa prosegue verso Radicofani, vera e propria “cima Coppi” del giorno. L’ascesa, lunga e impegnativa, richiede pazienza e costanza, specialmente con bici cariche di bagagli.
Raggiunto il borgo, è consigliata una sosta prima della discesa, che si sviluppa lungo una serpentina panoramica con vista sull’Amiata (leggi il post dedicato), fino a un breve tratto della SS2 Cassia. La statale si abbandona poco dopo il confine regionale, per imboccare lo sterrato che si insinua nella valle di Proceno e risale verso il paese.
L’arrivo è suggestivo. La Casa del Pellegrino di Proceno, situata all’interno del cinquecentesco Palazzo Sforza, offre ospitalità nel cuore del borgo. Dalle sue finestre si può osservare Radicofani in lontananza e contemplare il paesaggio che accompagna il cammino dalla Val d’Orcia ai confini del Lazio.