Il viaggio in bicicletta… La bicicletta può indubbiamente rappresentare un mezzo con cui ricercare libertà e fuggire dalla routine quotidiana, ma pensare che una pedalata ai confini del comune di Milano potesse assumere una valenza emotiva pari a quella di un viaggio lunghissimo, era qualcosa che mai avrei immaginato potesse accadere.
Fino al momento in cui la pandemia di coronavirus ha cominciato a stravolgere le nostre vite.
All’inizio dello scorso anno, un globo senza confini si è trasformato in pochi giorni in un puzzle di comuni e, nei momenti peggiori, in un insieme di case isolate l’una dall’altra.
Il confine del comune di Milano è diventato, nel giro di una settimana, una frontiera internazionale.

quella della bici è l’unica catena che ci rende liberi
Il ritorno in sella e il viaggio in sella alla bicicletta
A Maggio 2020 sono, finalmente, tornato in sella alla mia bici e ho cominciato a girare regolarmente lungo i confini della città, riscoprendo non solo il piacere di pedalare, ma provando sensazioni che, fino ad allora, avevo sperimentato solo durante viaggi lunghi centinaia di chilometri.
La frustrazione accumulata durante i due mesi trascorsi fra le mura di casa ha trovato sfogo sui pedali della bicicletta e lungo le strade del Parco Sud Milano. Ronchetto, Selvanesco e le abbazie cistercensi sono solo alcune delle gradevoli scoperte di una Milano contadina e che sta inevitabilmente venendo ingoiata dalla metropoli.
Questa lotta fra città e campagna è testimoniata dai cartelli che segnano il confine comunale, a volte inseriti in contesti agricoli e rurali, di fianco a fattorie o antiche cappelle, con i grattacieli della città a comporre lo sfondo.
Il messaggio che vorrei condividere qui, è una conclusione a cui sono giunto, riflettendo durante questi brevi viaggi: la gioia di essere liberi di muoversi e spostarsi, di poter cambiare il nostro punto di vista sulla realtà, è completamente svincolata dal panorama che abbiamo davanti.
Tutti abbiamo dei luoghi a cui siamo legati e che ci riportano a emozioni passate, ma per quanto concerne le emozioni del presente, esse sono esclusivamente legate al valore che diamo all’esperienza che stiamo facendo.
Sono convinto che sia proprio questo il motivo per cui le brevi escursioni in sella alla bicicletta durante il 2020 sono state più emozionanti dei lunghi viaggi vissuti negli anni precedenti.
Alessandro Piazzoni Marinetti