Bici da corsa
No, dico, guardatemi. Guardatemi! Ho delle line, delle curve, delle leve e un telaio da far invidia a Sharon Stone. E vogliamo parlare del mio gruppo? Non per vantarmi, ma son giovane, scattante, e quando vado, vado. Modestamente mi vengono dietro tutti. E ogni tanto mi dico, ma proprio con una ciclista come Alberta dovevo capitare? Innanzi tutto non è per niente forte, anzi, per dirla tutta, più che turbo, è davvero abbastanza lenta. Si allena, sì, va bè, e mi porta anche in gran bei posti in cima alle montagne, ma non è competitiva, non ha il killer instinct, capite cosa intendo?…sinceramente aspiravo a qualcosa di più “aggressive”. Ma quello che proprio non sopporto è quando mi molla per quella sfigata da città! Oh, ma si può, preferirmi una tipa da …parafanghi!?
Bici da città
Dio quanto se la tira quella…ma chi si crede di essere? No, non abbiamo proprio un bel rapporto, per niente. Io sono un tipo tranquillo, basta che mi si lasci stare. Io con Al sto bene e mi sono affezionata al nostro tran tran, il tragitto casa – ufficio, ufficio- palestra, palestra – ufficio, ufficio – cinema, cinema- casa. E non è che mi può trattare come una sedentaria eh, nel nostro piccolo ci facciamo un bel po’ di chilometri, noi due, nell’area cittadina. Vogliamo metterla sul competitivo, signorina pedalo-solo-io e fare la somma di quanti chilometri fa con me durante la settimana, rispetto a quanti ne fa con te durante I week end? E poi io ho già I miei stress, e il pavè, e le portiere aperte all’improvviso, quelli che guidano chattando, quelli che chattano attraversando, le rotaie, I tram che ti arrotano…no no per carità mi manca anche l’ansia da prestazione che mi mette quella gasata…
Alberta Turbolenta Schiatti creativa per passione e professione, si aggira per la vita pedalando. A volte turbo, più spesso lenta, sempre contenta del proprio equilibrio instabile.
In questo giorno che sta per lasciare spazio alla notte, inizia sul nostro blog, la sua rubrica DONNE CON LE GOMME. La parola alle biciclette.