Un’immagine vale più di 1.000 parole. Grazie Marco de Bigontina per il tuo video regalato alla mobilità sostenibile a Milano. Se solo la metà dell’attenzione che i ciclisti milanesi devono dedicare al “dove mettere le ruote”, fosse dedicata all’attenta manutenzione del pavé, la mobilità ciclistica milanese potrebbe certamente guadagnare molti punti. Lo stato in cui è ridotto ovunque il nostro pavè, è il risultato di una troppo prolungata assenza di manutenzione. Forse voluta, a questo punto è lecito pensarlo, per arrivare quanto prima alla sostituzione con asfalto e far nascere così, tra qualche decina di anni, una nuova associazione per ri-pavè-tizzare Milano. Ricordando la bellezza del vecchio e caratteristico pavè. Esattamente come oggi succede con l’iniziativa “riaprire i Navigli”. Chiusi in nome del “progresso” e per questioni di igiene, meno di 100 anni fa (inizio lavori 1929).
Sorge spontanea la domanda: non si potrebbe lavorare per conservare meglio, quando è il momento, il bello che abbiamo? Il pavè a Milano oggi è certamente un grosso problema, per scarsa manutenzione unita ad intensa sollecitazione per il sempre più pesante traffico su gomma. Ma è parte del “paesaggio” cittadino. Aggiustarlo a regola d’arte non sarebbe impossibile, ma bisognerebbe anche agire per ridurre le troppe sollecitazioni da ruote pesanti. Causa prima dello spostamento dei masselli.
Siccome da qualche settimana è ufficialmente VIETATO LAMENTARSI, iniziamo a essere ognuno di noi il cambiamento che vorremmo dal mondo (cit. Gandhi). Nel mio piccolo ho pesantemente ridotto l’uso dell’auto privata. In famiglia l’abbiamo venduta anni fa e non più ricomprata. Quando proprio serve, possiamo contare su circa 650 Smart (Car2go), 400 Cinquecento (Enjoy), non so bene quante Ubeeqo….oltre alle moltissime compagnie di noleggio per le trasferte fuori città, in luoghi mal serviti dal TPL (Trasporto Pubblico Locale). Garantisco che si risparmia e si ha una preoccupazione in meno.
Certo vivere senza auto è un lusso che non tutti si possono permettere. Ma se la matematica non è una opinione, l’equazione che ne esce può essere chiarificatrice:
-(auto circolanti) = (strade+libere) = -(sollecitazioni sul manto stradale) = (miglioramento della ciclabilità) = (aria+pulita) = (migliore qualità della vita) = (città+smart) = (+valore immobiliare della nostra città) = (+sicurezza) = (+spazio al gioco dei bambini) = (+rapida circolazione dei mezzi pubblici) = (-tempo dedicato agli spostamenti casa/lavoro)