Ma una birra fa gola di più…

Milano / medio / 94 km / 200 D+

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DESCRIZIONE

Percorso che porta, dai Navigli, ad una delle piazze più belle d’Italia, La Piazza Ducale di Vigevano, che per noi milanesi è raggiungibile in bicicletta con bellissima strada e neanche tanta fatica. E’ tutta pianura. Per arrivarci bisogna passare al di la del Ticino con uno dei suoi numerosi ponti, quasi tutti, ahimè, inadeguati alla mobilità più lenta e dolce di noi ciclisti. 

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Uno ne resta, piacevole, bello, tranquillo e caratteristico, quello di barche di Bereguardo. Con le sue tavolacce di legno, purtroppo massacrate dalle troppe auto in transito, che non rispettano il limite di velocità consentito. Con i suoi alti e bassi, dovuti al livello dell’acqua nel fiume.

Le strade zitte per raggiungere Bereguardo dal centro di Milano, sono più molteplici. La più breve è quella che passando da Binasco, con un tratto parallelo alla MI-GE arriva a Soncino, poi Trovo e quindi Bereguardo. Qui proponiamo una variante con passaggio da Vernate per non stare a pedalare di fianco al rumoroso traffico autostradale.

E’ questo uno dei molti itinerari dei Navigli a ovest di Milano, verso il Parco del Ticino. Un percorso ciclistico che unisce lo splendore della Piazza Ducale di Vigevano al paesaggio e ai colori dei Navigli milanesi. Con una delle più belle strade zitte della zona, quella che da Parasacco porta a Borgo San Siro e a Gambolò. E speriamo che la dabbenaggine di chi amministra il territorio, riesca a conservarla, nel tempo, così com’é.

Per il rientro da Vigevano, si può comodamente ricorrere al treno. Nella versione integrale la distanza da percorrere è di 94 chilometri.

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PROFILO TECNICO

Dalla Darsena si prende il Naviglio Pavese. Si supera la prima conca (Via Darwin) e la circonvllazione in direzione della Conca Fallata. Si segue il Naviglio fino a Binasco, seguendo l’Alzaia, a tratti ciclabile e a tratti no.

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A Binasco si entra in centro dirigendosi verso il castello, gli si gira attorno, arrivando in via Luciano Manara, da qui a destra in via Marconi, seguendo la strada di campagna che affianca l’autostrada.
A sinistra sul cavalcavia in direzione Pasturago, Vernate, Merlate. Qui a destra verso la grande rotonda di Casorate che si attraversa in direzione Motta Visconti. Prima dell’abitato di Motta a sinistra si prende l’alzaia dei Naviglio di Bereguardo. A fine Naviglio, si sbuca di fronte al Castello di Bereguardo, che si lascia sulla destra dirigendosi verso il Ticino e il ponte di chiatte.

Superato il ponte si prosegue in direzione di Garlasco. Alla prima piccola rotatoria – segnaliamo la Trattoria da Pasquale – a destra in direzione Parasacco. Inizia una bellissima strada zitta – sp3 – che passando dalla Cascina Occhio e dalla successiva Vallazza, porta a Borgo San Siro. Si attraversa la 206 entrando in paese, dove si tiene di nuovo la destra in direzione Torrazza. In prossimità di questo piccolo borgo, dove la strada su cui pedaliamo si riunisce alla provinciale 206, si volta a sinistra attraversando Torrazza per seguire la sp105 fino a Gambolò. Si attraversa il piacevole paese (suggeriamo una pausa caffè alla bocciofila) in direzione nord. Si esce da Gambolò sul lungo rettilineo che porta a Vigevano, entrandovi da Corso Genova. Pausa birra in piazza e si riparte tornando sulla circonvallazione, uscendo da Corso Milano verso la SS494 che consente di riattraversare il fiume Ticino. Si pedala per un paio di chilometri sulla statale (fascia di rispetto sufficiente per procedere in fila indiana) fino a Soria Vecchia, al semaforo a destra verso Ozzero – sp52 – ritrovandosi sulla strada zitta che si percorre per il rientro da Morimondo, passando da Caselle, Gudo Visconti, Vigano e Gaggiano. Con rientro a Milano dal Naviglio Grande.

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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

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