Racconto di acqua e di pianura

Milano / impegnativo / 135 km / 200 D+

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DESCRIZIONE

Itinerario di pianura, da Milano seguendo l’acqua che va a Pavia per unire due storici ponti in ferro sul Po: il ponte della Becca di Pavia e quello di San Nazaro de Burgondi. Dalla Conca Fallata (Alzaia Naviglio Pavese 269) si può seguire tutta la ciclabile che, lungo il Naviglio, porta, dritto, dritto e facile, facile a Pavia.

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La nostra traccia però a Binasco, entra in centro paese, verso il castello, quindi prosegue in direzione sud, mettendo in fila le piccole strade di campagna di altri percorsi.

Pedalare in pianura non a tutti piace, certo la salita, il crinale, le discesa, il vallonato, i panorami dall’alto sono altra cosa. Ma per molti la pianura ha un suo fascino discreto, meditativo, giusto e regolare. Non a tutti piace, a noi invece piace anche questo. Nelle giornate di cielo limpido pedalare sull’argine è una sensazione impagabile di serenità, l’anima assume lo stato naturale della pianura, il paesaggio trasmette tutta la sua quiete vitale, l’orizzonte si allarga a misura d’occhio ed ogni colpo di pedale appaga lo sguardo e lo spirito.
Nella piazzetta di Cervesina ci sentiamo di suggerire una sosta all’Osteria del Buongustaio (0383.43527).

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PROFILO TECNICO

Il punto di partenza è la Conca Fallata, abituale punto di ritrovo di molti ciclisti milanesi. Si segue il Naviglio fino a Binasco, centro paese. Si supera il castello e via a sud verso Villarasca, Rognano, Vellezzo Bellini, Samperone, Cascine Calderari. Da qui sulla sinistra si ritorna ad incrociare il Naviglio, la cui alzaia aiuta ad attraversare Pavia senza esitazioni.

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Superata la ferrovia si incrocia la provinciale che porta al ponte della Becca. E’ questa una grande strada, non bella per i ciclisti, ma da percorrere per breve tratto; alla grande rotatoria si prosegue diritto, direzione Oltrepo (il paradiso ciclistico dei milanesi), alla prima destra, Scarpone, ponte della Becca che, in un sol botto, permette di attraversare Ticino e Po, giusto nel punto della confluenza.

Poche centinaia di metri dopo il ponte sulla destra si prende l’argine maestro, con vista sui colli dell’Oltrepo, a sud di Stradella, Casteggio, Voghera. E sembra di essere dentro a una canzone di Paolo Conte. Si sale e si scende dagli argini, un po’ ad intuito, si punta su Rea, quindi Bressana, per sbucare sulla provinciale che, in direzione nord, porta al ponte di Mezzana. Qui a destra percorrendo un breve tratto di provinciale fino alla rotonda. Po a sinistra verso Pancarana e Cervesina. Si prosegue verso Corana e Silvano Pietra, seguendo le indicazioni e le strade asfaltate. Oppure usando scorciatoie sterrate, davanti alle quali alcune ruote troppo delicate si scandalizzano, qualche bicicletta troppo sofisticata non vorrebbe sporcarsi nel fango, ma il più delle volte, dopo qualche riluttante perplessità, si affrontano senza troppe storie (ndr: al mmento in cui è stato creato questo percorso le gravel avevano ancora da arrivare).

Finite le piccole strade, in località Cornale, si sbuca sulla provinciale per Sannazzaro, direzione nord, e il suo bel ponte in ferro con porfido, già ben dissestato nonostante la recente opera di restauro. Si attraversa Sannazzaro, si prosegue per Scaldasole, a fine abitato si volta a sinistra seguendo l’indicazione Alagna, altri chilometri di strade zitte, Garlasco – doveroso omaggio a Luisin Malabrocca – poi discesa di San Biagio, inizia l’abbassamento verso la valle del Ticino, ponte di chiatte, Bereguardo, Cascina Viscontina, ancora chilometri di pianura, silenzi e paracarri che segnano l’incedere dl viaggiatore. Trovo, dove si potrebbe seguire la provinciale, ma no, noi cultori delle strade zitte, si va a cercare le stradine, quindi a destra per Cascina Barella, Soncino, quel noioso rettilineo parallelo all’autostrada, di asfalto rovinato e faticoso, poi Binasco con la classica Menabrea nei bar sotto il Castello, alzaia, ciclabile, Milano, casa. Stop, per qualche giorno.
Ma solo per qualche giorno.

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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

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