Il Giro della Clementina

Da Casteggio si sale verso Montalto seguendo Via Vigorelli, dopo circa 300-400 mt si volta a destra, con un quasi tornante, prendendo la piccola strada che porta nella valletta del torrente Schizzola. Distanza media, con salite dolci e pedalabili, tranne lo strappo dell’ultima variante “optional”. Che però merita la fatica.

Si attraversa la strada che porta a Borgo Priolo e quindi si inizia la salita “da conversazione” fino al bivio in località Schizzola, dove si sceglie tra Arpesina sulla sinistra, o Rocca Susella sulla destra. Scegliamo di andare a sinistra iniziando la salita verso Fortunago, la strada sale con pendenza regolare e pedalabile fino al borgo medioevale.

Da qui si prosegue sul bellissimo crinale di Villa dei Cavalieri e Villa Fiorita, superata la piazzola di atterraggio degli elicotteri si incrocia, sulla destra, la strada che sale da Rocca Susella e Sant’Eusebio, al bivio successivo (distributore benzina) si tiene la destra pedalando sulla sp203 verso Costa Cavalieri fino a Torre degli Alberi. Al bivio a sinistra in direzione del Carmine, mantenendosi sempre sulla 203, la strada scende e risale con una breve serie di tornanti fino al bivio del Carmine. Qui si volta a sinistra.

Superato il Carmine (grossa costruzione con bar-ristorante sulla ns destra) al primo bivio si scende a sinistra lungo la sp38 in direzione di Borgo Priolo e Casteggio. All’inizio è una ripida discesa che richiede attenzione sia per il fondo stradale rovinato che per alcune curve ripide e strette, poi un lungo falsopiano vallonato, “tendenzialmente” in discesa fino al rientro a Casteggio.

Ma si presenta l’opportunità di una piccola variante. Dopo aver superato sulla sinistra il bivio per Bottazzi e Staghiglione, sulla destra si materializza quasi dal nulla, una salita di circa 1 km che, dapprima dolce, poi decisamente più ripida (per circa 500 metri), ci porta sul bel crinale di Montalto, esattamente a Calvignano, da dove si scende con piacevole, bella e veloce discesa fino a Casteggio.

A Calvignano segnaliamo piacevolissima trattoria i cui tavoli “al sole della calda primavera”, invitano ad una piacevole sosta da chiacchiere e spuntino. Sicuramente lo sforzo dello strappetto per Calvignano è ampiamente ripagato. Pedalare per credere.