RACCOLTA
L'oltrepo pavese
Descrizione
Bici+Treno (stazioni A/Voghera – R/Pavia)
Una fantastica traversata alla scoperta dell’Oltrepo pavese e del suo Piccolo Stelvio. Una incredibile “zig-zag road” che in 4 chilometri e in un concentrato di tornanti, ci fa superare 250m di dislivello, per salire dal lago di Trebecco al crinale di Pometo.
I primi 20 chilometri sono di pianura. Gli ultimi 20 anche. In mezzo un bel po’ di saliscendi, a tratti impegnativi, con i 20 tornanti in rapida successione, del piccolo Stelvio locale. Una piacevolissima scoperta.
Il percorso mette in fila il crinale di Casa Bertulla, l’anfiteatro di Pozzolgroppo, la valle di Nizza. Si lambisce Zavattarello, si ammira il lago artificiale di Trebecco, si scala con grande soddisfazione il Piccolo Stelvio dell’Oltrepo con i suoi 20 tornanti. Poi il lungo crinale che da Pometo, ci porta a Broni (stazione) e quindi a Pavia, nostra meta di giornata.
In treno da Milano a Voghera e di nuovo in treno da Pavia, o da Broni per accorciarla un po’, a Milano.
Strade tranquille, viste incantevoli, peccato per la scarsa manutenzione delle strade, che richiede molta attenzione e prudenza lungo le discese. Vedi anche la Strada Zitta “Da Piacenza a Pavia”
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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.
300 percorsi lungo strade secondarie, di campagna e di montagna. Di queste strade è piena l’Italia. Basta scoprirle, metterle in fila con fantasia e cognizione. Dalle Alpi agli Appennini, da costa a costa, di sogno in sogno. Emozioni, paesaggi, borghi, panorami, trattorie…registrati, scarica il GPX e via.
Noi affermiamo il valore del ciclismo quale strumento di scoperta, conoscenza e rispetto del territorio e del paesaggio. Se condividi la nostra visione, se scarichi i percorsi proposti, se vuoi aiutare le Strade Zitte a crescere, sostieni l’iniziativa con la tua donazione.
Profilo tecnico
Dalla stazione di Voghera si attraversa il centro con la bella Piazza del Duomo per uscire in direzione sud, verso Rivanazzano. Pedalando lungo piccole strade di campagna, a ritmo da conversazione, per scaldare le gambe. Fuori dall’abitato si inizia a salire verso il crinale di Casa Bertulla e Pozzol Groppo. Si scende verso la valle del torrente Staffora che si attraversa per risalire tutta la Val di Nizza. Salita dolce e regolare. Si lambisce Zavattarello scendendo al lago di Trebecco e all’attacco del Piccolo Stelvio.
Salita ben disegnata, divertente e di grande respiro panoramico. Da qui il lungo crinale che lentamente ritorna verso la pianura tra Broni e Stradella. Ultimi chilometri “piatti” per raggiungere Pavia. Pedalando lungo piccole strade di campagna, in circa 8 chilometri si raggiunge l’abitato. Lo si lascia alla nostra sinistra andando ad incrociare la provinciale che porta a Casalnoceto. Poche decine di metri e in prossimità della chiesetta si volta a sinistra iniziando a salire verso Casa Bertulla e Pozzol Groppo.
Si pedala lungo la SP104 fino al bivio sulla sinistra per Monastero e quindi discesa a Ca’ Lucchi. Ci si tiene sulla sinistra orografica dello Staffora, superando la pieve romanica di Biagasco, in prossimità di Cecima si attraversa il torrente Staffora. Ci si immette quindi sulla provinciale di fondo valle, voltando a destra. Si segue la provinciale fino a Ponte Nizza, qui a sinistra per risalire tutta la val di Nizza. Salita dolce, regolare che ci porta a Costa Croce e al bivio tra Valverde e Zavattarello.
Ci si tiene sulla destra verso Mombelli e Zavattarello, senza entrare in paese. In vista del castello si prosegue verso Casa Marchese e quindi la diga del lago di Trebecco. Un paio di chilometri e si arriva all’attacco del Piccolo Stelvio. E’ una salita dolce, divertente e di grande respiro panoramico. Un dislivello di soli 200 metri con ben 20 tornanti, per passare da quota 320 metri a 520. Si salta una prima strada sulla destra per raggiungere l’incrocio a T che sulla destra ci porterà lungo un piacevolissimo crinale, con non pochi su e giù, fino a Broni, o Stradella, la “dove tutte le armoniche di questa pianura son nate e qualcuno le suona così”(Paolo Conte).
Per chi si ferma qui, il giro si chiude a 80 chilometri. Volendo proseguire fino a Pavia suggeriamo di scendere verso Broni e da qui, lasciarsi guidare dalla traccia gpx che lungo piccole strade zitte ci porta al Ponte della Becca e poi a Pavia.