L'oltrepo pavese
Descrizione
Bici+Treno (stazioni A/Pavia – R/Voghera)
Itinerario di media distanza, versione ridotta del Grand Tour dell’Oltrepo tra i giri di maggiore soddisfazione nell’Oltrepo pavese. Inizia con 30 chilometri di pianura per scaldare al meglio le gambe, poi dolci salite e vallonato su bellissimi crinali con vista.
Pavia merita sicuramente una visita. Con la sua tradizione universitaria, il Duomo con la sua cupola, quinta in Italia per altezza. Poi l’incanto di San Michele e Piazza della Vittoria dove un caffè è d’obbligo prima di iniziare la nostra pedalata.
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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.
300 percorsi lungo strade secondarie, di campagna e di montagna. Di queste strade è piena l’Italia. Basta scoprirle, metterle in fila con fantasia e cognizione. Dalle Alpi agli Appennini, da costa a costa, di sogno in sogno. Emozioni, paesaggi, borghi, panorami, trattorie…registrati, scarica il GPX e via.
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Profilo tecnico
Si parte dal centro di Pavia, Piazza della Vittoria, in direzione ovest – Belgioioso. Più o meno paralleli al corso dei fiumi Ticino e Po. Si supera la rotonda che porta al ponte della Becca, proseguendo a nord del Po fino al successivo ponte, quello di Spessa. Descrivere l’itinerario su queste minuscole stradine di campagna sarebbe noioso, rimandiamo quindi alla traccia gpx.
Dopo circa 30 chilometri pianeggianti, si inizia a salire verso San Damiano al Colle e da qui un discreto e continuo su e giù. Salite tendenzialmente pedalabili, purtroppo lungo qualche discesa si deve procedere lentamente e con cautela, per il fondo dissestato. La prima discesa è quella che ci porta a Santa Maria della Versa. Da qui la strada sale con pendenze leggermente più impegnative fino a Pometo. Un continuo saliscendi fino a Bivio Carmine da dove, con tre tornanti si perde leggermente quota per continuare sul bellissimo crinale di Torre degli Alberi, Villa Galeazzi, Villa Cavalieri.
Si prosegue in direzione Fortunago, attenzione alla svolta a sinistra in corrispondenza del distributore di benzina sul largo tornante. Fortunago merita una visita, una sosta, anche solo per riempire la borraccia. Poi discesa verso Arpesina e Schizzola (asfalto pessimo), faslopiano tendenzialmente in discesa verso Montebello della Battaglia. Attenzione sulla sinistra a non perdere la deviazione per Torrazza Coste e Voghera. Ultime due salitelle, poi la volata finale verso Voghera, su un rettilineo di 3 chilometri, fortunatamente in leggerissima discesa.
La quota massima che si raggiunge è di poco superiore ai 600 metri, alla colma del Carmine. Particolarmente panoramici i tratti lungo i crinali di Costa Cavalieri e Torre degli Alberi. Dopo 92 chilometri e circa 900m di dislivello, si raggiunge Voghera, dove prenderemo il treno per il rientro a Milano. Guarda il video della Steppalonga (versione invernale del percorso).
L'oltrepo pavese