RACCOLTA
L'oltrepo pavese
Descrizione
Marino Vigna e tanti altri campioni come lui su queste strade si sono fatti le gambe, il fiato e qualcuno anche la casa e la famiglia. Ci sembra giusto dedicare a un cultore dell’oltrepo, uno dei più classici giri di questa zona.
Il nostro primo giro in bicicletta, quello con Marino Vigna, lo abbiamo fatto nell’oltrepo pavese. Era il 1991, e ancora siamo convinti che la magia di questi luoghi per pedalare, non abbia paragone con altre destinazioni vicino a Milano.
Nell’oltrepo le strade minori sono spesso in cattivo stato, ma la piacevolezza del paesaggio e la scarsità di traffico, sono condizioni irrinunciabili e impagabile per la piacevolezza delle nostre escursioni in bicicletta. Col sole d’autunno e i colori dei vigneti, il silenzio delle nostre strade zitte fa della bicicletta e del pedalare su questi crinali, una pura esperienza zen.
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I percorsi sono in costante aggiornamento tuttavia, per le più recenti modifiche alla viabilità locale, alcune indicazioni potrebbero non corrispondere alla nuova viabilità.

300 percorsi lungo strade secondarie, di campagna e di montagna. Di queste strade è piena l’Italia. Basta scoprirle, metterle in fila con fantasia e cognizione. Dalle Alpi agli Appennini, da costa a costa, di sogno in sogno. Emozioni, paesaggi, borghi, panorami, trattorie…registrati, scarica il GPX e via.
Noi affermiamo il valore del ciclismo quale strumento di scoperta, conoscenza e rispetto del territorio e del paesaggio. Se condividi la nostra visione, se scarichi i percorsi proposti, se vuoi aiutare le Strade Zitte a crescere, sostieni l’iniziativa con la tua donazione.
Profilo tecnico
Da Voghera si esce in direzione sud, lungo la strada per Rivanazzano e Bobbio, percorso un chilometro e 200 metri si lascia il lungo rettilineo trafficato per imboccare sulla destra la piccola strada per Casalnoceto. Si pedala verso sud per circa 4.400 metri, svoltando quindi a sinistra in direzione Rivanazzano.
A Rivanazzano, per non percorrere la più trafficata sp461 del Passo Penice, ci si tiene su corso Repubblica, senza attraversare il torrente Staffora, pedalando sulla vecchia strada per Salice Terme. Si supera Montalfeo, scendendo poi verso Godiasco. Si attraversa il paese e in prossimità delle ultime case si prende sulla sinistra la Strada Ardivestra: San Zaccaria, Case Fabbri, Case del Molino, sempre seguendo la piccola valle del torrente Ardivestra. Sant’Eusebio, Molino della Signora, qualche tornante in salita e si raggiunge il crinale di Villa Galeazzi.
A destra verso Villa Fiorita e Torre degli Alberi. Qui si prosegue diritto (a sinistra verso il Carmine, altro bellissimo giro) verso Casa Fontana, Calghera e Costa Croce, scendendo in val di Nizza. Casa Ponte, Casa Schiavo. Dopo Nizza Superiore, in località Risaia, si lascia il fondo valle per salire a sinistra verso Carmelo, Moglie e Pizzocorno, scendendo in valle Staffora ed incrociando la sp461 del Penice.
All’incrocio a destra, in poche decine di metri si arriva a Ponte Nizza. Superata Casa Cucchi, sulla sinistra ponte che attraversa il torrente Staffora, dopo il ponte a destra si ritorna lungo la piccola strada che corre alla sinistra orografica dello Staffora. Biagasco, Ca di Lucca, quindi in prossimità di Godiasco, si ritorna sulla strada già percorsa all’andata, ripassando da Salice, Rivanazzano, di nuovo la piccola strada di Casalnoceto e Voghera.