Le distese azzurre e le verdi terre
Le distese azzurre e le verdi terre
Le distese azzurre e le verdi terre

Le distese azzurre e le verdi terre

Selvino (BG) / medio / 58 km / 1200 D+

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DESCRIZIONE

Percorso breve, ma pieno di salite, tra l’altopiano di Selvino-Aviatico e la Valle Brembana. Parte da Selvino che con il suo altopiano rappresenta il naturale anello di congiunzione tra le due principali valli bergamasche, quella del Serio a nord est e quella del Brembo a nord-ovest.

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La Val Seriana più aperta nella parte inferiore, si biforca verso nord andando, da una parte a chiudersi contro l’impervio crinale della catena valtellinese, tra la val Canale e il Ghiacciaio del Gleno, dall’altra salendo al passo della Presolana da cui si scende nella bella Valle di Scalve. Da qui attraverso il passo del Vivione ci si collega con l’alta valle Camonica.

La Val Brembana più profonda e incassata porta al collegamento con la Valtellina attraverso il Passo San Marco o, più a est alle molte belle passeggiate ai molti rifugi delle Orobie, dai classici Laghi Gemelli ai collegamenti con la parte valtellinese.

Il Passo San Marco è una classica dei ciclisti, non solo della zona. Si superano i 2000 metri di quota con una salita che dal versante bergamasco, superata Piazza Brembana, è decisamente impegnativa.

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PROFILO TECNICO

Partenza da Selvino, affrontando quindi a freddo lo strappo al 14% per salire ad Aviatico. Ma è breve, anche se bello ripido. Si supera la partenza della bidonvia del Monte Poieto, scendendo verso la parte vecchia di Aviatico, superate le ultime case e la piccola chiesetta di San Rocco, colma in curva quindi quasi tutta discesa fino alla chiesa di Sant’Erasmo a Trafficanti.

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E’ questa una piacevole strada in mezzacosta, con bella vista sulla sinistra dove lo sgurdo spazia dall’altopiano di Selvino, giù verso la Valle Serina. Dopo l’abitato di Trafficanti si risale un po’ per poi scendere ad altra chiesa in località Costa Serina, al bivio della Madonna della Neve a destra verso Cornalba. La strada sulla sinistra scende invece ripida e veloce verso il fondovalle che passando da Rigosa, risale a Selvino.
Si tiene dunque la destra, ripida discesa per circa 2 km, poi si risale con un paio di tornanti e pendenza abbastanza impegnativa alle case sotto l’imponente palestra di roccia di Cornalba. Seguendo la strada principale si arriva a Serina. Si sale lungo le case del paese affacciate sulla provinciale, usciti dall’abitato si continua a salire in direzione di Oltre il Colle, bella pendenza fino al tornante alto su Serina. Qui chiudendo il tornante sulla destra si va a Oltre il Colle e al Colle di Zambla e alla bella discesa in Valle Seriana; mentre sulla sinistra si stacca la strada che porta al Colle di Dossena e a San Pellegrino in Val Bembana. Si va a sinistra verso dossena e la Val Brembana con salita che in circa 2km e mezzo porta allo scollinamento.
Si segue la strada che in due tornanti perde quota, si supera il centro di Dossena e uscendo dal paese si prende sulla destra la piccola strada per San Giovanni Bianco. Attenzione che l’euforia della veloce discesa potrebbe far perdere questa deviazione. Niente di grave perchè si arriva comunque a San Pellegrino e il giro non è per nulla compromesso, è molto bella e piacevole anche questa discesa. Ma la strada per San Giovanni Bianco è più tranquilla, con meno traffico e il tratto di ciclabile della Val Brembana tra San Giovanni e San Pellegrino molto piacevole. A San Giovanni Bianco non è difficile incrociare la ciclabile, giunti all’incrocio con la provinciale invece di scendere verso San Pellegrino si sale per circa 300 metri (distanza non dislivello) fino alla piazza in cui si gira a sinistra arrivando alla vecchia piccola stazione e il gioco è fatto.

Da qui a sinistra lungo la piacevolissima ciclabile che si segue fino in località Bracca a sinistra verso lo stabilimento dell’acqua minerale, seguendo la bella strada che corre lungo il torrente che ha scavato nella roccia un profondo canyon. In località Galleria a destra l’indicazione per Selvino che si raggiunge in circa dieci chilometri con salite ben pedalabile tranne un chilometro “emmezzo” circa, attraversando l’abitato di Rigosa. Giro piacevole, non troppo impegnativo che in una giornata di sole e leggero vento, offre splendide viste sulla Val Brembana.

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